Mario Draghi, ultime consultazioni. Gli ambientalisti: «Ministero della Transizione Ecologica ci sarà» Diretta

Video

Ultimo giorno di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi. L'ex Governatore della Banca d'Italia ha incontrato oggi dalle 10,30 a Montecitorio, enti locali e forze sociali per capire da chi è sul campo le emergenze del paese piegato da un anno di pandemia. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico. 

Intanto - a quanto apprende l'Adnkronos - una telefonata tra Draghi e il garante del M5S, Beppe Grillo, avrebbe sbloccato l'impasse legato al voto della base pentastellata sulla piattaforma Rousseau. La telefonata ci sarebbe stata in tarda mattinata, attorno all'ora di pranzo, da qui la decisione di accelerare con il voto dei militanti, che dovrebbe partire in serata o al più tardi domattina. 

Tra i tanti temi affrontati con le parti sociali, oltre alle rischieste di conferme su ristori, blocco dei licenziamenti e cassa integrazione, in chiusura è arriva la notizia anticipata dalla presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell'incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato. «Ci sarà un ministero della transizione ecologica», ha detto Donatella Bianchi. Il tema era stato avanzato ieri da Beppe Grillo sia durante le consultazioni che in un video pubblicato sulla pagina Facebook del Movimento 5 stelle. 

Intanto impazza il Totoministri: secondo gli ultimi rumors Mario Draghi potrebbe affidarsi ad una squadra di governo composta interamente da tecnici, mentre per i politici verrebbero riservati i posti da sottosegretari. 

LA DIRETTA DI OGGI

18.35 «La buona notizia è che ci sarà un ministero della transizione ecologica». Lo ha detto la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell'incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato Mario Draghi. 

17.00 Confesercenti ha rappresentato a Mario Draghi «le problematiche delle imprese di prossimità», del «mondo delle »piccole e piccolissime imprese«, dal tema dei ristori, »uno dei punti fondamentali«, alla »gestione dell'emergenza« dal piano vaccinale all'allarme per i posti di lavoro. Ma - lo ha spiegato la presidente Patrizia De Luise, dopo aver partecipato alle consultazioni - l'associazione ha posto l'accento »soprattutto sulla ripartenza«, su come mettere le imprese »in grado di ripartire e continuare a dare lavoro«, e »più forti di prima«. La presidente di Confesercenti si sofferma in particolare sul settore del turismo: bisogna »cogliere questa sfida«, anche con »un piano pluriennale per turismo e città d'arte«, e con »un'Iva che sia uguale agli altri Paesi nostri competitor«, dice. E riferisce che Mario Draghi »ha convenuto ed ha ben chiara quale sia importanza di questo settore per l'economia del nostro Paese«. Un accenno anche alla »concorrenza sleale del mondo dell'online«, ed ai temi della »formazione continua«, dell'esigenza di »politiche attive del lavoro« in grado di puntare ad una occupazione che sia anche »di qualità«. Poi »la partita legata al credito« ed ai meccanismi di garanzia per accedervi, vitale per le pmi. Quanto al nodo di poter proseguire con ristori, »rimasto là appeso«, il presidente incaricato - dice la presidente di Confesercenti - in questa sede »non ha risposto: vedremo, è uno dei punti importanti. Speriamo che ci sia una soluzione«. 

15.44 Sostenibilità e digitalizzazione sono i due temi, cui saranno destinate gran parte delle risorse del Recovery Plan, sui quali le Camere di commercio stanno svolgendo e intendono continuare a svolgere una importante azione di assistenza e accompagnamento delle imprese italiane. Lo ha sottolineato il Vice Presidente vicario di Unioncamere, Andrea Prete, nell'incontro con il Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, assicurando il sostegno del sistema camerale alle politiche del Governo. «Sei imprese su dieci sono ancora ai primi stadi dell'economia 4.0 - ha spiegato Prete - e in un caso su 3 fanno fatica a trovare lavoratori con competenze digitali». Unioncamere ha proposto l'istituzione di uno strumento in grado di ascoltare esigenze e bisogni delle piccole imprese e di affiancarle ed accompagnarle nella ricerca delle competitività sul modello dell'americana «Small Business Administration». «Nonostante il più alto numero in Europa di piccole e medie imprese - ha detto Prete - in Italia manca un sistema di policy stabili ad esse rivolte». Unioncamere ha infine sottolineato l'importanza, per le imprese italiane, di riformare la Pubblica amministrazione «una azione indispensabile per un rilancio degli investimenti» e la giustizia civile.

14.27 Crediamo che la situazione delle diseguaglianze e del disagio che abbiamo registrato nel Paese», in questi mesi di emergenza, «sul lavoro, sui giovani, sulle donne, debba avere risposte immediate», dice il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo aver partecipato con Cgil e Cisl alle consultazioni con Mario Draghi. «Abbiamo sottolineato - spiega - quello che per noi è un dramma su cui si deve intervenire subito: quello delle diseguaglianze sociali in questo Paese» che «in questo periodo di pandemia si è aggravato. Registriamo ancora più diseguaglianze tra Nord e Sud, tra uomini e donne, tra giovani e anziani». E «per intervenire», avverte, riteniamo che la coesione sociale sia uno strumento importante, e per tenere la coesione sociale in questo Paese è necessario che ci siano scelte condivise e che tengano conto che ci sono persone che oggi soffrono e sono in grande difficoltà.

Per questo abbiamo chiesto la proroga del blocco dei licenziamenti e degli« ammortizzatori sociali». Dalla Uil una sottolineatura anche su «fisco, scuola e Sanità», sottolineando «grandi lacune». «Il tema della scuola va affrontato nella sua complessità» e non per singoli aspetti, dice Bombardieri. Che sul Fisco, spiga, ha «ribadito una assoluta indisponibilità a discutere se non di evasione fiscale, una vergogna nazionale»; mentre sul fronte delle pensioni di quota 100 bisogna «separare la parte dell'assistenza dalla parte della previdenza». 

14.20 «Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l'importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi, rimarcando la «disponibilità al confronto e al coinvolgimento». 

14.10 «Ci ha chiesto progetti ed ha preso appunti». Così il presidente di Confapi, Maurizio Casasco, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Casasco ha sottolineato che Draghi «sì è dimostrato molto sensibile» che «conosce benissimo» tutti i temi sul tappeto. 

13.55 «Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali». Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell'incontro con il premier incaricato. Sul tema del lavoro, ha sottolineato, «ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamneto confermato, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalemente le politiche attive».

12.37  Confindustria con Draghi - «Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all'azione che dovrà intraprendere, nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c'è davvero molto da fare, e bisogna
farlo presto e bene». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell'incontro con il premier incaricato Mario Draghi.

12.12  «Il contributo che gli assicuratori possono dare poggia su due pilastri della nostra industria: la protezione dei cittadini e delle imprese laddove il governo non arriva, in una partnership tra pubblico e privato e l'altro con gli investimenti di medio e lungo termine che sono la caratteristica dell'investimento nel mondo delle assicurazioni». Lo ha detto la presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, al termine dell'incontro di oggi nell'ambito delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. «Questi due grossi temi, importanti per la ripresa e la resilienza del Paese, dovranno essere accompagnati, soprattutto gli investimenti, dalle riforme necessarie per renderli utili all'interno delle nostre gestioni. Noi - ha concluso Farina - saremo presenti, faremo di più di ciò che facciamo oggi e seguiremo con attenzione gli sviluppi».

11.30 E' terminato il primo incontro di Giornata per Mario Draghi. Alla fine del colloquio con il premier incaricato ha parlato Stefano Bonaccini con la stampa: «Come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la prima è quella della lotta alla pandemia, che rispetto allo scorso anno vede uno strumento nuovo e decisivo, i vaccini. Quindi abbiamo offerto tutta la nostra collaborazione affinché la campagna vaccinale sia la più rapida e incisiva possibile». Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi.  «Ringraziamo Draghi per averci incontrato, non era scontato - ha aggiunto Bonaccini - e per noi che rappresentiamo i territori è un fatto molto importante».

L'incontro con l'Anci - «In quanto sentinelle del territorio siamo consapevoli delle difficoltà del momento, e con molta discrezione abbiamo voluto dare alcuni spunti per traghettare il paese verso un nuovo futuro. Già ad agosto abbiamo offerto una nostra proposta al governo sull'utilizzo dei fondi del Recovery perché siamo consapevoli che il rilancio economico e sociale del Paese non può fare a meno della complessa articolazione e delle competenze e anche delle funzioni strategiche che ci sono nelle nostre città». Lo ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro al termine delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi. «La nostra capacità di mediazione, quella dei sindaci tra questi bisogni e la capacità di dare risposte a bisogni e aspirazioni credo che possa essere utile anche per il governo», ha aggiunto. «Abbiamo presentato il nostro piano, sono dieci interventi, si chiama 'Città Italià», ha spiegato Decaro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2021, 08:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA