Mario Draghi

Mario Draghi

Mario Draghi è considerato uno degli italiani più stimati all'estero. Nato a Roma il 3 settembre 1947, è un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico italiano. Il suo «Whatever it takes» - pronunciato il 26 luglio 2012 nell'ambito della crisi del debito sovrano europeo - indicò  che la Bce avrebbe fatto appunto "tutto il necessario" per salvare l'euro da eventuali processi di speculazione. Parole che hanno fatto la storia e che il 31 dicembre 2012 lo portarono a essere nominato uomo dell'anno dai quotidiani inglesi Financial Times e The Times. 

 

Formatosi all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e specializzatosi al Massachusetts Institute of Technology, già professore universitario, negli anni novanta diventa alto funzionario del Ministero del tesoro. Dopo un breve passaggio in Goldman Sachs, nel 2005 viene nominato Governatore della Banca d'Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio, divenendo così membro del Financial Stability Forum (Financial Stability Board dal 2009) e del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali.

 

Ha ricoperto inoltre l'incarico di Presidente del Financial Stability Forum e del Financial Stability Board. È stato Direttore esecutivo per l'Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È membro del Gruppo dei Trenta.

 

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di Presidente della Banca centrale europea, durante la crisi del debito sovrano europeo, ambito in cui è diventata nota la sua frase del 2012 Whatever it takes, per indicare che la BCE sarebbe stata pronta a fare tutto il necessario a preservare l'euro.

 

Il 3 febbraio 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'incarico, accettato con riserva, di formare un governo tecnico-istituzionale in seguito alle dimissioni del Governo Conte

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