L'ultimo saluto a Pamela, uccisa e fatta a pezzi a 18 anni. La mamma: «Ti hanno massacrata ma sei viva». I fiori di Traini

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ROMA - È gremita la chiesa Ognissanti di via Appia Nuova per i funerali di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a Macerata. In prima fila la sindaca di Roma Virginia Raggi e il sindaco di Macerata Romano Carancini che hanno proclamato oggi il lutto cittadino nelle due città. La sindaca, arrivando in chiesa, ha abbracciato a lungo la mamma di Pamela che indossa una maglietta rosa con stampigliata la foto della figlia con una corona d'argento e la scritta da qui nessuno ti potrà mai portare via. Amici, parenti e cittadini comuni hanno portato le loro condoglianze ai familiari della ragazza.
 
 

Davanti l'altare la bara bianca della ragazza coperta da un grosso cuscino di rose rosse dei genitori, una sua foto sorridente e un palloncino a forma di cuore rosa con su scritto «Ciao Pamela».

La corona di Traini. Tra le corone anche quella di Luca Traini, l'uomo in carcere a Macerata per avere voluto vendicare a modo suo l'omicidio di Pamela sparando dal finestrino della sua auto a tutte le persone di colore che vedeva e ferendone sei. Già ieri a Macerata, al momento di portare via la bara di Pamela, la mamma Alessandra Verni aveva ricevuto un mazzo di fiori da Traini e aveva dichiarato di non provare alcun imbarazzo per un gesto di attenzione che anzi le faceva piacere.

Il parroco: «Non lasciatevi rubate la speranza sul vostro futuro». È l'invito del parroco della chiesa Ognissanti ai tanti giovani presenti ai funerali di Pamela Mastropietro, in corso a Roma. «Il signore è con voi, vi accompagna» ha aggiunto don Francesco ricordando che Pamela, la ragazza uccisa e fatta a pezzi a gennaio a Macerata, era nel primo gruppo di cresima quando diventò parroco della chiesa sull'Appia Nuova. «Pamela è tornata a casa e ora vogliamo stringerla con un forte abbraccio spirituale per farle sentire tutto il nostro amore - ha detto il parroco iniziando la messa - Con umiltà chiediamo perdono di tutte le nostre mancanze»

La mamma:
«Ti hanno massacrata ma sei viva». «Hai meritato il paradiso e non tutti se lo possono permettere. Anche se ti hanno fatto un male atroce tu sei viva alla faccia di tutte quelle persone che ti hanno massacrata». Così Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro durante i funerali a Roma. «Questo, amore, non è un addio. Un giorno ci rincontreremo e sarà per sempre. Ti amo Pamy», ha aggiunto la mamma.

Sconvolte le amiche di sempre. Tra loro c'è chi prima della fine della messa le ha voluto dedicare un ricordo. «Anche se non sei qui con noi nessuno permetterà di dimenticarti. Hai lasciato un vuoto incolmabile» dice un'amica mentre un'altra, tra le lacrime, sottolinea: «I tuoi sogni sono stati portati via troppo presto. Non si può descrivere la nostra complicità. Sarai sempre dentro di me». E non manca chi ricorda anche momenti difficili. «Se lei aveva un'idea in testa era quella non le riuscivi a far cambiare idea. Diverse volte l'ho riaccompagnata io a casa».

Alcuni compagni di scuola, fuori la chiesa, descrivono Pamela come una ragazza «solare, sorridente, una regina».
E proprio con una corona in testa è raffigurata la ragazza nella t-shirt che oggi indossavano familiari e gli amici più intimi. Ma c'è stato anche chi, a mezza bocca, fuori dalla chiesa non ha nascosto la rabbia per quello che è successo a Pamela, nel cui omicidio sono coinvolti tre nigeriani. «Non sono mai stata razzista - ha sussurrato una donna - ma queste storie ti ci fanno diventare». Mentre un anziano, vedendo la madre di Pamela con il volto segnato dalle lacrime, ha detto a un amico. «Questi la devono pagare, magari anche al paese loro».


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La famiglia: 
«Vogliamo giustizia». «Lotteremo fino in fondo affinché questa ragazza di 18 anni, questa bambina uccisa con delle coltellate, fatta a pezzi e messa in due trolley trovi giustizia», ha aggiunto lo zio di Pamela Mastropietro e legale della famiglia Marco Valerio Verni davanti la chiesa Ognissanti di via Appia Nuova a Roma. «Lo faremo per lei - ha detto - per la sua famiglia e per tutto il mondo civile perché questa è la battaglia di tutto il mondo civile contro quello della barbarie».

Raggi:
«Una tragedia, Roma è vicina alla famiglia». È un giorno di grande dolore per la città e la città è vicina alla famiglia che sta vivendo un lutto, una tragedia davvero molto difficile da superare». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, lasciando la chiesa al termine dei funerali di Pamela Mastropietro. «Ci stringiamo con un abbraccio ideale alla mamma, al papà e a tutta la famiglia» ha aggiunto la sindaca.






Tra le numerose corone di fiori, quella della sindaca di Roma, della nonna Giovanna, dei professori e di Luca Traini, l'uomo che per 'vendicarè la ragazza sparò all'impazzata a Macerata contro alcuni migranti qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo della ragazza, fatta a pezzi, e messa in due valigie. Dall'apertura della camera ardente continua l'afflusso di amici e cittadini comuni che si stanno recando in chiesa per portare l'ultimo saluto alla ragazza e le condoglianze ai familiari.

Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Maggio 2018, 19:26
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