La nonna ha fatto la babysitter al nipotino, ma non è stata pagata per il lavoro svolto. Così, ha deciso fare causa a figlia e genero: «Non mi hanno pagato». E il tribunale le ha dato ragione. C’è una polemica che ha monopolizzato l’attenzione dei cinesi ed è diventata uno dei temi più discussi sui social media: riguarda, per l'appunto, una famiglia del Sichuan ed evidenzia una situazione molto diffusa nel Paese. Si tratta del grande lavoro (gratuito) richiesto alle nonne. Una di queste nonne, di cui è noto solo il cognome, la signora Duan, ha fatto causa alla figlia, la signora Hu, e al genero, il signor Zhu, chiedendo di essere pagata per l’assistenza fornita al nipotino. E, come riporta il Corriere, l’ha vinta.
Nonnina 93enne esce nel cuore della notte e si perde: salvata dalla polizia
La vicenda
La signora Duan si è presa cura del nipote per 5 anni, crescendo il bambino a Guangan mentre i genitori lavoravano nella vicina città di Chengdu. La figlia e il genero in questi anni le hanno passato 1000 yuan al mese per il mantenimento del piccolo e un contributo per l’assistenza di circa 2000 yaun (nel complesso circa 8mila euro).
Dietro la vicenda ci sarebbe anche la separazione tra la figlia della signora Duan il genero Zhu: la storia, in ogni caso, è diventata «virale» sui social in Cina con molti commentatori che, nota il quotidiano South Morning China Post, «hanno lodato la signora Duan». Negli ultimi anni, i media statali hanno riportato notizie di cause legali simili: i nonni cinesi, a quanto pare, si stanno stancando di essere trattati come baby-sitter gratuiti. Nel 2021 un nonno in un’altra zona del Sichuan ha ricevuto 100.000 yuan di spese per l’assistenza ai bambini, e il giudice ha rimproverato la madre e il padre del bambino.
Il ruolo delle nonne nell’assistenza ai nipoti è sempre stato centrale: nel mondo contemporaneo, è giusto che il lavoro di cura sia riconosciuto e retribuito come tale. Le nonne cinesi, a quanto pare, se ne sono accorte prima di tante altre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2023, 15:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA