LaSabri al Giffoni Film Festival: "Il mio alter ego è un cartone e me lo sono tatuato addosso"

LaSabri al Giffoni Film Festival: «Il mio alter ego è un cartone e me lo sono tatuato addosso»

di Alessandra De Tommasi

Con l’energia contagiosa che la contraddistingue il fenomeno del web LaSabri, seguitissima youtuber e gamer, sbarca al Festival per ragazzi di Giffoni (21-31 luglio) e mostra immediatamente l’ultimo tatuaggio, sul braccio sinistro. Come da sua tradizione è un cartone, ma non uno qualsiasi, ma Auda, la bizzarra ranocchietta a cui presta la voce nel film d’animazione Il giro del mondo in 80 giorni, tratto dal romanzo omonimo di Jules Vernes. Nella pellicola di Samuel Toureux si descrive come “l’amica che tutti vorrebbero avere”.


Come ha iniziato?
Ho iniziato 6 anni fa giocando ai videogiochi e, pian piano, ho cominciato ad aprirmi, a raccontare me e le mie passioni, appassionando le persone rispetto a chi sono e a cosa faccio”.

Il segreto del successo?

Rimanere me stessa: non fingo di essere un personaggio, sono la ragazza che vedete.


Un consiglio per chi vuole seguire le sue orme?

Essere se stessi sempre, perché è brutto fingere di essere una persona che non sei. E poi cercare di raccontare qualcosa di nuovo, che non c’è, perché la piattaforma al momento è satura.

Fondamentale è differenziarsi dagli altri.

Questo è il suo quinto doppiaggio, com’è andata?
Per me è stato il più difficile, per le tante battute, ma il doppiaggio è un ambiente stupendo.

In cosa le somiglia Auda?
Sono la fidanzata del protagonista, nel personaggio c’è tutto di me. Sono proprio io, una principessa sportiva, una tipa sempre in giro, fuori dalle righe.

Quanto conta esplorare?

Anche io viaggio tanto, cambia la vita, le prospettive. Trasmetto la mia passione tramite video, racconto tutta la mia giornata attraverso la videocamera e trasporto le persone nel mio mondo.

La sua filosofia?

La vita va goduta, dobbiamo sempre essere felici, ci sono alti e bassi, ma bisogna guardare avanti, evidenziando il lato positivo delle cose. Penso di essere fortunata con il mio lavoro, perché, comunicando attraverso un computer, ho aiutato le persone, raddoppiando anche la programmazione per sostenere i ragazzi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Luglio 2021, 23:00
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