Ikea licenzia i dieci dipendenti che si facevano i maxi sconti

Ikea licenzia i dieci dipendenti che si facevano i maxi sconti
Angela Calzoni
Merce con un prezzo diverso, molto più basso di quello ufficiale. Lampade, materassi, cuscini al costo di una bottiglietta d'acqua o di un set di posate. Ikea ha licenziato dieci dipendenti, tra cui un dirigente, dello store di Corsico, che insieme ai colleghi avevano architettato un ingegnoso sistema per autoscontarsi gli acquisti, sostituendo i cartellini degli articoli che volevano portare a casa con quelli di altri prodotti da pochi euro. Oltre ai 10 licenziati, altri 22 lavoratori hanno ricevuto misure disciplinari e sanzioni che arrivano fino alla sospensione dal lavoro e dallo stipendio per 10 giorni.
Sulla vicenda - che riguarda il reparto recovery dove vengono esposte le grandi occasioni - è in corso anche un'inchiesta della Procura per furto, associazione a delinquere e per alcuni lavoratori che rivendevano la merce anche per ricettazione. I provvedimenti, che sono stati notificati nei giorni scorsi, sono arrivati dopo un'indagine interna durante la quale i dipendenti sono stati sentiti uno per uno dai responsabili delle risorse umane dell'azienda. Il danno per l'azienda è stato quantificato in alcune decine di migliaia di euro. Ikea ha fatto sapere che «sta prendendo i provvedimenti per proteggere i suoi co-worker e il suo brand».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Marzo 2019, 05:01
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