Disavventura per Elly Schlein, la candidata alla segreteria del Pd che in questi giorni è in corsa nelle primarie contro vari candidati, tra cui il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Sul treno da Verona a Milano qualcuno le ha rubato lo zaino: all'interno c'erano i suoi oggetti personali, tra cui taccuini, occhiali e computer. Ma è soprattutto per i suoi appunti che la Schlein ha fatto appello ai suoi followers perché chi ha preso lo zaino possa restituirlo o farlo trovare da qualche parte.
Elly Schlein, rubato lo zaino con appunti e pc
«Girando in lungo e largo per il Paese da settimane una disavventura poteva accadere! Mi hanno rubato lo zaino oggi sul treno da Verona a Milano centrale, poco prima o poco dopo la fermata di Brescia. Se a chi l'ha rubato dovesse arrivare questo messaggio, lo prego di restituirlo in qualche modo, di lasciarlo da qualche parte che sia trovabile», scrive su Facebook la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein. «Non tanto per il computer, mica m'illudo - aggiunge - ma per i taccuini dove ho raccolto testimonianze e voci incrociate in questo lungo viaggio, i miei occhiali, la borraccia, le lettere che alcuni di voi mi hanno consegnato con le loro speranze e proposte, da Sud a Nord.
«Non parlo dei vice»
«Credo che dopo l'esito del congresso vedremo quali saranno le forme e i modi di eventuali collaborazioni, non solo con Bonaccini ma anche con De Micheli e Cuperlo, ora siamo impegnati a vincere il congresso, ma sicuramente dovremo trovare il modo di avere una direzione comune perché questo partito risollevi la testa», ha detto Schlein prima del comizio in piazza Don Gallo a Genova a chi le ha chiesto se, pur non essendo interessata a fare da vicesegretario in caso di vittoria di Stefano Bonaccini, se gli offrirebbe però quel ruolo in caso fosse lei a primeggiare ai gazebo.
«Devo dire che come non ho offerto posti a nessuno in questa campagna elettorale e non vorrei tradirmi adesso - ha aggiunto - non mi interessa questa discussione, anzi ho reagito l'altro ieri perché mi sono dispiaciuta di sentire ancora una volta quanto il partito patriarcale stia a suo agio nel dire alle donne dove devono stare e vederle casualmente sempre bene ma nel ruolo di vice». Schlein conclude: «Io mi sono candidata per spezzare queste dinamiche, per dimostrare che anche per il Pd è tempo di una guida femminile e femminista soprattutto ora che al governo c'è una leader donna che ha deciso ogni giorno di non contribuire a migliorare le condizioni di vita delle altre donne di questo Paese».
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Febbraio 2023, 19:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA