Caro bollette, il gas aumenta del 13,7% a novembre: «Stangata da 358 euro a famiglia»

Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è fissato in 91,2 euro al Megawattora

Caro bollette, il gas aumenta del 13,7% a novembre: «Stangata da 358 euro a famiglia»

Cresce la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Dopo il calo del mese di ottobre (-12,9%), in base all'andamento del mercato all'ingrosso italiano per la famiglia tipo a novembre si registra una crescita del +13,7% rispetto al mese predente, secondo quanto comunica l'Arera. Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 91,2 euro al Megawattora, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.

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In dettaglio, per il mese di novembre 2022, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è pari a 122,41 centesimi di euro per metro cubo,tasse incluse. Il costo è così suddiviso: spesa per la materia gas naturale, 102,14 centesimi di euro (pari al 83,44% del totale della bolletta con un aumento del 16% circa rispetto al mese di ottobre; 5,60 centesimi di euro (4,58% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, uguale al valore del mese di ottobre 2022.

Aumento del 63,7% rispetto a un anno fa

La spesa per il gas per la famiglia tipo (che si calcola abbia consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) nell'anno compreso tra il primo dicembre 2021 e il 30 novembre 2022 è di circa 1.740 euro, il 63,7% in più rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, comunica l'Arera ricordando che, come previsto dal decreto Aiuti Bis, per il IV trimestre l'Autorità ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello Isee fino a 12.000 euro (20.000 per famiglie numerose).

Codacons: stangata da 358 euro a famiglia

Le nuove tariffe decise oggi da Arera equivalgono ad una spesa per la fornitura di gas che raggiunge quota 1.713 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando i nuovi prezzi del gas disposti dall'Autorità per il mese di novembre. Rispetto alle tariffe in vigore nell'ultimo trimestre del 2021, l'aumento è pari al 26,4%, con la spesa del gas che, a causa dell' aggiornamento odierno, sale in media di +358 euro a famiglia. «In tempi non sospetti avevamo previsto un aumento delle tariffe del gas in concomitanza con la ripresa della domanda - afferma il presidente Carlo Rienzi - I nostri timori trovano purtroppo conferma, e il rincaro delle tariffe aggraverà la spesa delle famiglie e andrà ad aggiungersi alla sfilza di aumenti che si sta abbattendo sugli italiani».

Unc: aumento sarà una catastrofe

Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1ø novembre la bolletta del gas salirà del 13,7% nel mercato tutelato. «Una catastrofe: il Governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie. Già le bollette erano da infarto e insostenibili, ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani» afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori.

Secondo lo studio dell'Unc, per una famiglia tipo in tutela il 13,7% significa spendere su base annua 207 euro in più.

La spesa totale nei dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1ø novembre 2022 al 1ø ottobre 2023 nell'ipotesi di prezzi costanti) arriva alla cifra lunare di 1714 euro, che sommati ai 1782 della luce già scattati il 1ø ottobre, determinano una stangata complessiva pari a 3496 euro. I prezzi del gas sono oggi più alti del 26,4% rispetto a novembre 2021 e dell'82,5% nel confronto con novembre 2020.

«Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato. Anche in manovra non c'è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti. Non pretendevamo che si facesse come in Germania, dove le bollette di dicembre le paga lo Stato, ma ci aspettavamo almeno un passettino in più» conclude Vignola.

Meloni: impegno imponente sul fronte energia

«In queste prime settimane di governo noi abbiamo provato a dare alcune risposte che consideriamo importanti» sul fronte dell'energia: lo ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio di saluto alla convention sull'energia organizzata dalla Fondazione Guido Carli. «Penso ad esempio alla scelta di sbloccare i nostri giacimenti di gas naturale, con quella norma denominata "gas release" e che consente alle aziende più esposte al rincaro dei prezzi del gas di ottenere energia a costi ridotti» ma anche per «mettere al riparo famiglie e imprese dall'aumento delle bollette».

«A questo capitolo abbiamo dedicato un impegno imponente che, non a caso, occupa ben due terzi della legge di bilancio». «Ma se non mettiamo in sicurezza il tessuto produttivo di questa nazione, se non mettiamo in sicurezza le famiglie, tutto il resto di quello che possiamo fare purtroppo avrà un impatto molto più limitato. Avevamo promesso agli italiani che questa sarebbe stata la nostra priorità, abbiamo mantenuto questo impegno, come siamo abituati a fare», ha concluso la premier.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 19:36
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