Tentò di stuprare una donna, finto tassista condannato a 11 anni. La vittima: «Sono ancora sotto choc»

La polizia: è un pericoloso predatore

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di Redazione web

Aveva fnito di essere un tassista e ha cercato di violentare una donna mentre la accompagnava a casa: per questo Raja Gulraiz, 48 anni, è stato condannato a 11 anni di carcere. Il tentativo di stupro è avvenuto a Castleford, e non si tratta della prima volta in cui Gulraiz ha avuto a che fare con la giustizia: il finto tassista, infatti, aveva già ricevuto un'accusa analoga nel 2018.

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Secondo gli inquirenti, Gulraiz è un “predatore molto pericoloso”, un individuo instabile e incapace di accettare le proprie responsabilità. Dopo il processo, un rappresentante della polizia ha voluto sottolineare il coraggio della vittima, che ha denunciato tempestivamente la violenza, permettendo alle forze dell'ordine di assicurare il malvivente alla giustizia. Come riporta il Yorkshire Post, la vittima ha ricevuto un forte trauma da questa esperienza, e subirà ancora per molti anni le conseguenze di questo terribile evento.

L'aggressione

​Gulraiz aveva parcheggiato la sua Toyota Yaris in una corsia abitualmente riservata ai taxi, attirando così la sua vittima designata, una giovane donna che si trovava nei paraggi. La donna è salita a bordo della Toyota (pensando di essere a bordo di un taxi) e Gulraiz, durante il tragitto, l'ha aggredita brutalmente. Successivamente, durante l'aggressione, il finto tassista ha tentato di violentare la donna, fortunatamente senza successo; grazie alla denuncia della donna, poi, è stato possibile individuare l'aggressore. L'uomo aveva già dei precedenti: nel 2018, infatti, aveva tentato di commettere un reato nello stesso modo.

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La vittima: non sarò più la stessa

Durante il processo, è stato letto un comunicato della vittima, che ha affermato: «Prima di questa esperienza non ci pensavo due volte, prima di tornare a casa da sola, prima di salire a bordo di un taxi.

Stavo bene da sola e vedevo sempre il buono nelle persone. Ora sono piena di dubbi. Non cammino più da sola durante la notte. Non riesco più a fare il tragitto dalla macchina alla porta di casa senza farmi accompagnare da mia madre o dal mio partner. Questa aggressione ha danneggiato ogni singolo aspetto della mia vita quotidiana e mi ha cambiato...mi manca la persona che ero».

Dopo la sentenza Phil Jackson, membro della polizia dello Yorkshire, ha voluto elogiare il coraggio della donna: «La vittima ha dimostrato immenso coraggio nel riportarci l'accaduto, per non parlare del coraggio che ha avuto nel fidarsi del nostro sistema giudiziario. Non possiamo sottovalutare quanto sia stato difficile per lei farsi avanti e fronteggiare il suo assalitore in tribunale, rivivendo quella sera terribile. Lei lo ha fatto nella speranza che quanto è accaduto a lei non capiti ad altri. Io spero che questo aiuti altre vittime ad avere il coraggio di denunciare».

Jackson ha parlato anche del colpevole: «Guilraiz non si è preso carico della responsabilità di quanto è accaduto. Il nostro team di investigatori ha dovuto lavorare duramente per assicurarlo alla giustizia.». Il poliziotto ha poi concluso:«Siamo impegnati a proteggere le donne dalla violenza, di qualsiasi tipo. Questa volontà ci ha permesso di assicurare alla giustizia un pericoloso predatore, che non potrà più far del male a nessuno».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Settembre 2023, 22:02
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