Quando la piccola Afraa, in un primo momento chiamata Aya dai medici, è stata trovata tra le macerie di un edificio crollato in Siria, il cordone ombelicale era ancora attaccato alla mamma, morta poco dopo il parto. Il video del suo miracoloso salvataggio dopo il devastante terremoto del 6 febbraio che colpì la Turchia e la Siria, provocando oltre 44mila morti, fece il giro del mondo.
Divenne il simbolo della vita che vince anche nelle catastrofi più terribili. E in poche ore provenirono centinaia e centinaia richieste di adozione da tutto il mondo. E a distanza di 6 mesi dal sisma, la piccola sta bene.
Afraa sta bene
La piccola divenne così popolare che tentarono pure di rapirla, ma adesso a distanza di sei mesi è una bambina sana e felice. Afraa, scrive la Bbc online, vive nella casa degli zii che la stanno crescendo insieme ai loro 7 figli nella città siriana di Jindayris, non lontano dal confine turco.
«È ancora piccola, ma mi ricorda suo padre e sua sorella Nawara, soprattutto il sorriso.
La piccola Afraa è stata l'unica sopravvissuta della sua famiglia: suo padre, Abu Rudaina, e i suoi 4 fratelli sono morti, insieme alla madre. Il video del salvataggio della bimba è stato condiviso sui social ed è diventato virale: ricoverata in ospedale, inizialmente le era stato dato il nome Aya, che significa miracolo in arabo, ma poi gli zii che l'hanno adottata hanno deciso di darle il nome di Afraa, come la madre.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Agosto 2023, 18:23
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