Pino Insegno: «Sono odiato perché approvo la Meloni, alcuni colleghi si schierano dal palco del primo maggio»

Il conduttore spiega: «Sono divisivo per una scelta politica che poi è anche maggioritaria nel Paese»

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di Redazione web

Pino Insegno sta per tornare in Rai con un ruolo di primo piano. Tornerà alla conduzione de "Il mercante in Fiera" (senza Ainett Stephens), poi prenderà il posto di Flavio Insinna a "L'eredità". Per qualcuno, il suo ritorno sulla cresta dell'onda sarebbe merito del rapporto con il premier Giorgia Meloni. In un'intervista a "Libero", il conduttore ha risposto alle accuse: «Sono odiato perché approvo la Meloni. Mi è stato detto che un attore non deve schierarsi. E perché? Vedo ogni giorno tanti illustri colleghi parlare e dire la loro dal palco del primo maggio in giù…», ha detto.

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Pino Insegno, cosa ha detto

Fa sapere di aver condotto l’anno scorso Voice Anatomy senza alcuna polemica. «Non so nuotare in questo mare di m… però poi ho capito che devo sguazzarci per restare a galla», conclude. Per l’attore «i social lasciano il tempo che trovano.

Io faccio sempre una battuta: Gesù aveva solo dodici follower e uno ha abbandonato il gruppo. Guardate un po’ che ha fatto! (sorride). Quindi dico: ben vengano le piattaforme sulle quali scegli i film che vuoi, mal vengano i social sui quali c’è chi, dietro falso nome, si nasconde per spargere odio e falsità». 

«Ecco perché sono odiato»

«Sono divisivo per una scelta politica che poi è anche maggioritaria nel Paese - dice ancora Insegno -. Ma io anche se su 10mila persone solo 200 la pensassero diversamente, starei ad ascoltare le ragioni e le critiche di quei 200. Tutto diventa un problema quando ti accorgi che l’attacco è gratuito e legato solo all’appartenenza a una squadra. Così tutto diventa banale e intellettualmente stupido, prevenuto, una costruzione fatta solo per attaccare».

«Io non sono Gabriele D’Annunzio, poeta vate che con la sua cultura è diventato espressione di un movimento politico - continua -. Sono Pino Insegno, amico della gente, faccio il mio lavoro da artista e, senza urlarlo ai quattro venti, cerco di fare anche qualcosa di importante in ambito sociale. Ma questo non interessa a nessuno perché davvero pochi scrivono di chi sta male veramente…». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2023, 14:30
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