Pino Insegno, il ritorno in Rai per meritocrazia: «Giorgia Meloni? Ci conosciamo da 20 anni, sono un buon artigiano»

Attore, doppiatore e conduttore è tornato a lavorare in Rai con due programmi dal prossimo autunno

Pino Insegno, il ritorno in Rai per meritocrazia: «Giorgia Meloni? Ci conosciamo da 20 anni, sono un buon artigiano»

di Redazione web

Tra i più bravi doppiatori, con un passato da comico ed un presente da presentatore, Pino Insegno racconta del suo ritorno in Rai in una videointervista sul sito del Corriere della Sera, dove confessa di non voler «invecchiare presentando Domenica In a 92 anni» e a chi sottolinea che il suo come back nella tv di stato con ben due programmi, sia in qualche modo collegato al governo Meloni, risponde, che la sua carriera di 40 anni «è stata sempre riconosciuta. L'importante è che quando torni in campo fai il tuo dovere di professionista. E io sono un professionista, grazie alle persone che mi guardano. Fino ad adesso di insuccessi non ne ho inanellato nessuno» dice il popolare attore.

Johnny Depp sarà di nuovo Jack Sparrow? L'attore potrebbe tornare nella saga di Pirati dei Caraibi

Meritocrazia

Nella conversazione spunta la parola meritocrazia. «Nessuno si è mai chiesto dopo che ho fatto 500 puntate di un programma perché non ci fossi più io a condurle», dice Insegno, che a parte questo ritorno sente di ringraziare solo lui stesso. In 40 anni di carriera, infatti, ha lavorato con grandi nomi del cinema e della tv, come «Sordi, Manfredi, Tognazzi, Gassman, Delia Scala, il Quartetto Cetra, Sandra e Raimondo, Ric e Gian...Sono un buon artigiano, questo sì».

Vecchia amicizia

Poi viene tirato in ballo il nome della premier Giorgia Meloni, che dice di conoscere «da più di 20 anni e sono stato a Palazzo Chigi per organizzare una manifestazione di beneficienza, ma all'uscita dicevo ai giornalisti ch'ero stato a Chigi perché c'è il caffè buono.

Non ho mai detto che sono commendatore della Repubblica per meriti sociali. Pensi mi ha fatto Napolitano, incredibile. Per cui io sono stato lì per motivi sociali molto importanti che ho preferito non raccontare».


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Luglio 2023, 15:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA