Travis Scott, ragazzo si arrampica e cade: è grave. In 60 intossicati dallo spray al peperoncino

Il ragazzo è stato sorpreso dalla vigilanza interna e si è dato alla fuga. Correndo è caduto nella scarpata. Il promoter: "Gestiti al meglio attimi di tensione"

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di Redazione web

Per il proprio idolo si è davvero disposti a fare tutto? Il concerto di Travis Scott è stato uno dei più attesi dai giovani fan del rapper che sono accorsi in migliaia nonostante il poco preavviso con cui il cantante aveva dato la notizia. 

Al Circo Massimo, il 7 agosto, l'artista si è esibito. A gran sorpresa anche Kanye West. Il biglietti venduti e rivenduti a prezzi elevatissimi hanno messo in crisi i tanti che non sono riusciti ad acquistarne uno in tempo. 

È il caso di un ragazzo di 14 anni che per assistere gratuitamente all'evento si è arrampicato all'interno del parco archeologico cadendo da quattro metri d'altezza. 

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La caduta del fan di Travis Scott

Per scappare ai controlli della vigilanza del parco è però caduto accidentalmente in una buca da un'altezza di circa 4 metri. Necessario intervento dei vigili del fuoco.

Il minorenne è stato poi portato in ambulanza al Bambino Gesù in codice rosso. Sul posto i carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia hanno identificato il ragazzino e lo hanno affidato ai genitori.

Il 14enne rischia una denuncia per invasione di terreni o edifici.

In 60 intossicati dallo spray al peperoncino

Hanno sentito la gola e gli occhi bruciare e immediatamente sono scappati via, mentre dal palco Travis Scott, ignaro, continuava a cantare «Sirens». Almeno sessanta persone ieri sera, durante il concerto del rapper americano al Circo Massimo, a Roma, sono rimaste intossicate a causa di uno spray urticante vaporizzato tra la folla, poco prima dell'arrivo a sorpresa di Kanye West. «Il concerto era iniziato da appena dieci minuti», spiegano i presenti. È stato necessario anche l'intervento dei sanitari. «La situazione era incontrollabile, molti hanno iniziato a imprecare, volevano cercare di trovare i colpevoli ma in mezzo a tutta quella gente era impossibile», racconta Antonio che si trovava lì sul prato al Circo Massimo.

Persone che scavalcavano, altri che spingevano verso le transenne. Ha visto di tutto. La paura di Antonio era soprattutto per il «panico di massa» e che qualcuno potesse rimanere schiacciato. «Ho pensato di allontanarmi il prima possibile, temevo ci fossero ancora gli aggressori nei paraggi», aggiunge. C'è chi addirittura denuncia che «gli steward che non volevano aprire le uscite di emergenza, per non peggiorare la situazione». «Molte persone piangevano perché non riuscivano a respirare», spiega Ruben. Lui e i suoi amici sono riusciti a gestire la paura, ma altri no. «Alcuni dicono lo abbiano spruzzato per derubare il pubblico», spiegano i ragazzi, e il timore è che possa essere tornata la banda del peperoncino: una gang che armata di spray urticante agiva durante i concerti proprio per rubare. Nei video pubblicati sui social si vedono fiumi di persone dirigersi il più lontano possibile, «sulla collinetta». Alessandro dice di aver visto genitori perdere i propri figli in mezzo alla folla, altri svenuti. Scene di panico che riportano alla tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove la notte tra il 7 e 8 dicembre 2018, in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta, una banda di sei giovani spruzzò lo spray al peperoncino tra la gente: morirono cinque adolescenti e una mamma di 39 anni. La folla, infatti, si riversò fuori da un'uscita di sicurezza su una piccola rampa facendo cedere la balaustra laterale. Decine di persone caddero e travolsero le vittime. La calca causò morti anche durante l'annuale Astroworld Festival, a Houston, organizzato proprio da Travis Scott. Dieci persone - tutte di età compresa tra i 14 e i 27 anni - rimasero schiacciate contro il palcoscenico durante l'esibizione del rapper a causa della folla che premeva alle loro spalle. «Sono devastato», aveva commentato Scott in seguito alla tragedia.

Il promoter: «Gestiti al meglio attimi di tensione»

«La serata si è svolta al meglio grazie al coordinamento e alla cooperazione tra istituzioni, forze dell'ordine e gli organizzatori Live Nation affiancati dal local promoter The Base. Il lavoro coordinato e congiunto ha fatto sì che anche i momenti di tensione che si sono registrati la scorsa notte a causa di pochi irresponsabili e che avrebbero potuto trasformarsi in potenziale pericolo sono stati gestiti al meglio con professionalità e tempestività e scongiurati grazie alla perfetta macchina organizzativa e di sicurezza predisposta, come accade in ogni grande e piccolo evento», dicono gli organizzatori del concerto di Travis Scott


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Agosto 2023, 18:20
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