Povertà energetica, Banco dell'energia con Sant'Egidio: nascono a Roma i condomini solidali per oltre 80 famiglie

Un aiuto concreto a oltre 80 famiglie residenti in 2 condomini di cohousing della Comunità di Sant’Egidio a Roma

Povertà energetica, Banco dell'energia con Sant'Egidio: nascono a Roma i condomini solidali per oltre 80 famiglie

di Redazione Web

Un aiuto concreto a oltre 80 famiglie residenti in 2 condomini di cohousing della Comunità di Sant’Egidio a Roma, che ospitano anziani in condizioni di vulnerabilità e altri soggetti fragili, attraverso il pagamento delle bollette e la formazione sul risparmio energetico: questo il progetto “Condomini solidali” promosso da Banco dell’energia - la fondazione nata per sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di fragilità economica e sociale con un focus sui bisogni energetici - e la Comunità di Sant’Egidio - che, nella Capitale, ha risposto all’emergenza abitativa promuovendo una rete di condomini protetti e cohousing. L’iniziativa, promossa dal Banco dell’Energia, è stata realizzata grazie al contributo di JTI Italia, fra i principali player del mercato italiano del tabacco, da sempre in prima linea sui temi della sostenibilità.

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Condomini solidali

 

Il progetto si inserisce in un ampio quadro di azioni contro la vulnerabilità, fenomeno che, come testimoniano i dati della Caritas diocesana, durante la pandemia nella sola città di Roma ha visto ben 7mila nuove famiglie chiedere sostegno per far fronte ai bisogni primari.

Un’area, quella della Capitale, particolarmente a rischio, in un quadro regionale già preoccupante: secondo i dati Istat pubblicati nel 2018, infatti, il Lazio è sul podio delle regioni con le maggiori percentuali di appartamenti poco o per nulla riscaldati e, stando ai report dell’OIPE (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica), l’indice della povertà energetica tra il 2020 ed il 2021 ha subito un incremento di quasi l’1% a livello regionale. Le cause principali: i rincari del gas naturale, che hanno determinato anche l’aumento dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità; circostanze poi ulteriormente aggravate dal conflitto russo-ucraino.

 

Il contrasto alla vulnerabilità

Numeri preoccupanti che spingono ad agire per contrastare la vulnerabilità economica e sociale e garantendo l’accesso a un paniere minimo di beni e servizi energetici. È con questa consapevolezza che il Banco dell’energia, con l’aiuto di JTI Italia, sostiene la Comunità di Sant’Egidio nel far fronte alle spese energetiche di 2 condomini dedicati al cohousing di soggetti fragili, tra cui anziani, disabili e richiedenti asilo.

Oltre a garantire una maggiore inclusione nell’accesso all’energia tramite azioni di accompagnamento e sostegno economico, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere attività di formazione ed educazione per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale e, infine, di rendicontare e analizzare il tessuto sociale coinvolto con un’attenta attività di monitoraggio e con la stesura di un report che determini l’impatto del progetto.

Marco Patuano, Presidente del Banco dell’energia, ha commentato così l’avvio della partnership: «Le attività sul territorio sono preziose perché ci permettono di avere contezza della portata reale della povertà energetica e ci consentono di agire in maniera puntuale nei contesti di forte disagio in base alle loro specificità. Con l’iniziativa “Condomini solidali” estendiamo ulteriormente il nostro raggio d’azione sul sostegno solidale a persone che versano in condizioni di fragilità economica e sociale».

Banco dell’energia è l’ente promotore dell'iniziativa e curerà il coordinamento dell’intero progetto, occupandosi inoltre di analizzare i dati raccolti in forma anonima e di elaborare un report che fornirà una panoramica del contesto in cui il progetto si è sviluppato. La Comunità di Sant’Egidio, invece, si occuperà materialmente del pagamento delle utenze e individuerà i beneficiari dell’iniziativa.

«Le iniziative della Comunità di Sant’Egidio sono da sempre rivolte al sostegno dei soggetti fragili e a rischio di emarginazione sociale. Per questo, è per noi motivo di grande soddisfazione poter mettere in campo un progetto come quello di “Condomini Solidali” - così ha commentato l’Amministratore della Comunità di Sant’Egidio, Stefano Carmenati - che permette, oltre che di sostenere concretamente le iniziative di Cohousing solidale, anche di garantire condizioni di vita dignitose ad alcune fasce di popolazione storicamente più vulnerabili e maggiormente esposte a situazioni di disagio sociale, come gli anziani, i disabili e i richiedenti asilo.

Ci auguriamo che questo progetto possa essere sostenuto anche nei prossimi anni, e sia il primo di una lunga serie di interventi che vadano verso questa direzione».

«Come JTI Italia siamo davvero orgogliosi di offrire il nostro contributo per una causa così importante - ha concluso Didier Ellena, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia - Siamo consapevoli di come gli ultimi anni siano stati complessi per le famiglie italiane; molte persone, a causa delle crescenti difficoltà economiche, hanno dovuto rinunciare persino ai propri bisogni primari, come alimentarsi in maniera corretta o riscaldare la propria abitazione. Per noi la sostenibilità sociale rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui basiamo ogni attività e, da sempre, cerchiamo di essere parte attiva nelle comunità in cui operiamo: per questo siamo fieri di essere al fianco di Banco dell’energia e Comunità di Sant’Egidio con progetti così importanti che possono davvero fare la differenza nelle vite di chi ne ha più bisogno».

 

La precarietà economica

La situazione dei residenti nella città di Roma, infatti, si inserisce in un contesto di forte precarietà economica e sociale che investe l’intero Paese. L’8,5% dei nuclei familiari in Italia non può permettersi di sostenere i costi per il riscaldamento della propria casa, per oltre 2 milioni di famiglie in povertà energetica: questi i dati riportati dall’OIPE (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica) che descrivono lo scenario seguito all’innalzamento dei costi dell’energia, aumentati rispettivamente del 35% e del 41% per elettricità e gas; cifre allarmanti se si considerano i 4 milioni di euro erogati dal governo per contrastare il fenomeno. Per la Fondazione Utilitatis, si tratta addirittura del 13% delle famiglie, pari a 3,5 milioni di persone. Senza contare i cittadini a rischio povertà ed esclusione sociale, che per il rapporto COOP 2022 sono ben 19,5 milioni.

In uno scenario preoccupante per molti, che guardano con timore al proprio futuro (il 74% dei rispondenti a una recente indagine di SWG si aspetta di incontrare difficoltà nel pagamento delle bollette nei prossimi mesi), il Banco dell’energia punta ad assumersi e a promuovere - anche grazie alla collaborazione di realtà come JTI Italia - un ruolo attivo di responsabilità sociale sui territori, quanto mai determinante per contrastare le condizioni di vulnerabilità che espongono al rischio povertà diverse migliaia di persone nella sola capitale.

JTI opera in oltre 130 Paesi ed è uno dei maggiori produttori di tabacco a livello internazionale. È proprietario di Winston, secondo brand di sigarette al mondo, e di Camel al di fuori degli Stati Uniti e detiene la maggiore quota di mercato per entrambi i brand. Tra i brand internazionali del gruppo figurano anche Benson & Hedges e American Spirit. JTI è anche uno dei principali player internazionali nel mercato del tabacco riscaldato con Ploom dal 2012. Con sede centrale a Ginevra, in Svizzera, JTI impiega oltre 40.000 persone in tutto il mondo ed è stata riconosciuta Global Top Employer per sette anni consecutivi. JTI è membro del Japan Tobacco Group of Companies. Per ulteriori informazioni visitare www.jti.com.

Fondazione Banco dell’energia è un ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica. Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 7 milioni di euro e aiutato più di 10.000 persone, operando attraverso interventi in sostegno di persone in difficoltà e iniziative formative e di sensibilizzazione per aumentare la cultura e la consapevolezza sui consumi e l’efficientamento energetico. Ha inoltre promosso il Manifesto “Insieme per contrastare le povertà energetica”, a cui hanno aderito aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni e istituti di ricerca, network che garantisce la realizzazione di numerosi progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 2016 da A2A e le sue Fondazioni, per ampliare ancor di più l’impatto sociale delle sue iniziative, nel 2022 Banco dell’energia ha allargato la sua governance ad altri soggetti che condividono la sua mission. Prima tra tutti Edison, oggi tra i membri del board.


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Aprile 2023, 14:37
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