Ma molti altri sono i partecipanti ai pranzi di Natale promossi da Sant'Egidio in Italia e nel mondo: circa 60 mila i commensali in un centinaio di città italiane (tra cui Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Torino, Trieste) e 240 mila in oltre 70 Paesi di tutti i continenti. Una «festa della solidarietà», l'ha chiamata Sant'Egidio, per sostenere la quale e accogliere un numero sempre maggiore di persone, dal 2 al 25 dicembre è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi «A Natale aggiungi un posto a tavola». Come da tradizione, il menù del pranzo di Natale di Sant'Egidio ha previsto in Italia antipasto, lasagne, polpettone con verdure, frutta fresca, panettone e spumante, caffè e cioccolatini. Inoltre tutti gli ospiti conosciuti dai volontari hanno ricevuto regali pensati apposta per loro: oggetti utili come coperte e sacchi a pelo, radio, indumenti, prodotti per l'igiene personale, zainetti, borsoni, ma anche alimenti e dolci.
«Lo facciamo perché nessuno sia escluso - ha spiegato la Comunità -: una grande tavolata capace di mettere insieme tante persone diverse tra loro.
Un Natale per tutti. In un tempo in cui si parla e si vive troppo spesso all'insegna della contrapposizione e dello scontro vogliamo offrire un'immagine che è già realtà in tante parti del nostro Paese e rappresenta il volto umano delle nostre città italiane». «Ma è una realtà che proponiamo anche in Europa e negli altri continenti - ha aggiunto -: una grande festa della generosità aperta a tutti. Vorremmo che si vivesse così ogni giorno dell'anno e crediamo sia possibile dato l'alto numero di persone che si è unito a noi in questo Natale contribuendo ad allargare la famiglia umana a chi ha bisogno».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Dicembre 2019, 18:03
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