Omicidio Sacchi, il testimone: «Luca sapeva della trattativa tra Anastasiya e i pusher»

Omicidio Sacchi, il testimone: «Luca sapeva della trattativa tra Anastasiya e i pusher»

di Emilio Orlando
Quella maledetta sera del 23 ottobre, a Roma, quando Luca Sacchi fu ucciso con un colpo di pistola alla testa da Valerio del Grosso, la fidanzata Anastasiya Kylemnyk fu la prima ad avvicinarsi ai due pusher per concordare lo scambio droga-soldi. Il 24enne personal trainer, vittima della sparatoria, era presente alla trattativa, senza però avere una parte attiva.

Leggi anche > Omicidio Luca Sacchi, arrestato Armando De Propris. Il padre di Marcello aveva una pistola
Luca Sacchi, il giallo della macchina di Anastasya a Chi l'ha Visto: «Princi voleva spostarla mentre l'amico moriva»




È la deposizione di Domenico Costanzo Martino Nunoz, che ha integrato quella fornita agli investigatori il giorno dopo l' omicidio. Il testimone ed amico della vittima raccontò la violenta aggressione a colpi di mazza da baseball contro la fidanzata di Luca e l' intervento di quest'ultimo in difesa della ragazza. Nella colluttazione che ha preceduto la feroce esecuzione, o peggio ancora quando Sacchi era a terra in attesa dei soccorsi, qualcuno potrebbe avergli rubato il bancomat. Il padre del giovane, a distanza di 5 giorni ha sporto denuncia per lo smarrimento della carta di pagamento.

riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Dicembre 2019, 12:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA