Stupro di gruppo al Capodanno in piazza Duomo, arrestati altri quattro egiziani a Milano

Due episodi di violenza sessuale: uno nei pressi della statua di Vittorio Emanuele II ai danni di due ragazze tedesche, l'altro vicino a un fast food in piazza Duomo ai danni di due italiane

Stupro di gruppo al Capodanno in piazza Duomo, arrestati altri quattro egiziani a Milano

L'ordinanza a carico dei quattro arrestati oggi dalla Polizia per le aggressioni sessuali la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano, riguarda almeno due episodi di violenza sessuale di gruppo: uno nei pressi della statua di Vittorio Emanuele II ai danni di due ragazze tedesche, l'altro vicino a un fast food in piazza Duomo ai danni di due italiane. All'ultimo hanno partecipato due dei quattro destinatari della misura cautelare; in questa occasione - spiega la Questura - oltre alle violenze, è stata consumata anche la rapina del cellulare e della borsa ai danni di una delle vittime. La polizia, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di 4 egiziani di 19 e 20 anni.

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Le indagini

 

Lo scorso gennaio, dopo undici giorni dalle aggressioni, erano state eseguite numerose perquisizioni tra Milano e Torino ed eseguiti due fermi del pubblico ministero carico di due giovani, uno italiano di origini nordafricane e uno egiziano, gravemente indiziati di violenza sessuale di gruppo.

Le successive indagini hanno condotto, tra i mesi di febbraio e maggio, a eseguire un'ordinanza di custodia cautelare a carico di due minori, sempre per violenza sessuale di gruppo, e una, per lo stesso reato e per rapina, a carico di un maggiorenne. Il seguito dell'indagine, condotta dalla polizia con la visione di filmati, testimonianze delle vittime e delle persone informate sui fatti, l'analisi di vari profili social dei ragazzi coinvolti o comunque presenti ai fatti e altre attività tecniche, ha consentito di ricostruire nel dettaglio i vari episodi di violenze e di individuare altri giovani ritenuti responsabili delle aggressioni.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Dicembre 2022, 09:11
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