Vieste, coppia non vedente accusa un hotel: «Noi discriminati, ci hanno chiesto di non disturbare i clienti»

L'intera vacanza è stata rimborsata, ma alla coppia romana è rimasto l'amaro in bocca

Vieste, coppia non vedente accusa un hotel: «Noi discriminati, ci hanno chiesto di non disturbare i clienti»

di Redazione Web

«Discriminati». Questa l'accusa da parte di una coppia di non vedenti che avevano deciso di passare la loro estate in un villaggio vacanza di Vieste, in provincia di Foggia. Il motivo? Veronica e Mario avevano scelto la struttura per passare 14 giorni all'insegna del relax, sicuri del fatto che sarebbero stati ben accetti nonostante il loro handicap, perché Mario era già stato ospite in passato. Ma qualcosa, questa volta, è andato storto...

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Coppia di non vedenti: «Discriminati dall'hotel» 

 

Veronica Cosimelli non usa giri di parole per descrivere quanto provato da lei e dal suo compagno, Mario Loreti, una coppia di ciechi di Roma, quando un villaggio vacanza di Vieste, in provincia di Foggia, avrebbe detto loro che se volevamo soggiornare lì avrebbero dovuto promettere di non «disturbare gli ospiti in vacanza».

Da qui, la decisione della coppia di rinunciare alle ferie in riva al mare della Puglia.

Ma l'hotel quattro stelle si difende. «La nostra receptionist - spiega in una nota - ha contattato i clienti semplicemente per sincerarsi che la loro condizione fosse compatibile con la loro scelta di venire in vacanza 14 giorni senza accompagnatore e spiegandogli che la struttura, avendo carenza di personale, non ha la possibilità di assisterli come vorrebbe».

La coppia riferisce di aver scelto la struttura pugliese nel maggio scorso perché in passato - dal 2013 al 2015 - Mario era già stato ospitato. Al momento della prenotazione «spieghiamo che siamo non vedenti ricordando che Mario aveva soggiornato li, chiediamo se potranno mostrarci i percorsi all'arrivo, come accaduto in passato e ci viene risposto che non c'è alcun problema. Mi viene detto - racconta Veronica - che molti clienti hanno aiutato dei disabili ma poi sono andati in reception a lamentarsi con successive recensioni negative ai danni della struttura di cui fino a ora non abbiamo trovato riscontro».

La vacanza viene rimborsata ma alla coppia resta l'amaro in bocca. «Non ci è stata fornita alcuna spiegazione rispetto a questa palese discriminazione», proseguono i due che non comprendono come mai «sia stato accettato un preventivo avendo chiarito la nostra condizione e il fatto che non fossimo accompagnati».

«Se avessimo voluto essere discriminatori, non li avremmo accettati sin dall'inizio - replica la struttura - inoltre il nostro villaggio non presenta barriere architettoniche e ha numerosi turisti disabili». Dall'hotel evidenziano anche che «la telefonata è stata assolutamente amichevole ed è stato il cliente a farci espressa richiesta di cancellazione, chiedendoci inoltre il rimborso completo, nonostante fosse una tariffa non rimborsabile. In via eccezionale, l'intero rimborso è stato concesso ed emesso il giorno seguente».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Luglio 2023, 18:29
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