Maltempo: l'elicottero precipitato nel Ravennate

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Non c'è tregua al maltempo. Un nuovo avviso del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, prevede dalle prime ore di sabato precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, Piemonte e Sardegna, in estensione a Campania, Calabria e Sicilia, con cumulate localmente anche abbondanti. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Osservata speciale Ravenna, dove oggi è previsto l'epicentro del maltempo: i cittadini sono pronti a salire sui tetti in caso di piena. Al momento la superficie di territorio del Comune di Ravenna evacuata è pari a 10.873 ettari, cioè circa il 16% dell'intero territorio comunale, per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9% del totale). Nelle scorse quattro notti il sistema di accoglienza messo in campo, spiega il Comune, ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere; mentre per quanto riguarda gli hub di protezione civile, si sono avvicendate quasi 3.000 persone.

 

Elicottero precipita nel Ravennate: 4 feriti

Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite: già estratte dai vigili del fuoco, sono state portate via in eliambulanza.

Il velivolo sarebbe un mezzo privato della ditta 'EliOssola'.
Secondo una prima ricostruzione, l'elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.

 

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Maltempo, allerta rossa: le regioni

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di sabato allerta rossa in buona parte dell’Emilia-Romagna. Allerta arancione su settori di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e parte di Calabria e SiciliaAllerta gialla valutata in Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e parte di Calabria, Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta.

 

 

Emergenza cibo e acqua

Tra sfollati in centri di accoglienza e residenti costretti da quattro giorni a rimanere in casa, diversi comuni dei 9 che compongono l'Unione della Bassa Romagna - 100 mila abitanti in totale su circa 100 kmq dei quali l'80-90 per cento alluvionati - sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua, a partire dal comune più piccolo (Sant'Agata sul Santerno, meno di 3.000 abitanti) e forse il più colpito dall'alluvione su tutta la provincia di Ravenna tanto che i morti finora recuperati sono due. Le forniture della cucina mobile della Protezione Civile regionale hanno difficoltà a giungere i luoghi e i supermercati - hanno spiegato dall'Unione - o sono chiusi o sono stati presi d'assalto. Molti comuni dell'Unione oltre Sant'Agata sono rimasti senza corrente e hanno problemi alle linee telefoniche. A Lugo, allagata da ieri, praticamente tutte le famiglie sono chiuse in casa: se la situazione non dovesse migliorare, il problema cibo e acqua è destinato a esplodere.

 

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Colture e bestiame a rischio, campi sommersi

Centomila ettari alluvionati nelle oltre 3mila aziende agricole a Ravenna. «Una quantità biblica», dice Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna. «Sono riuscito ad arrivare in due aziende per vedere se era possibile evacuare ma in una, la Liverani, questo non è stato fattibile. Hanno 500 capi e si stanno organizzando alzando protezioni per fare in modo che il bestiame non finisca sott'acqua. Ora intorno a Ravenna è tutta acqua, al momento resta fuori solo la città e neanche tutta. Sono praticamente chiuso in ufficio. Spero di poter tornare a casa e raggiungere mia moglie a Monzuno, sull'Appennino bolognese. Le strade sono bloccate da una serie di frane e sembra che si possa percorrere solo l'Autostrada», dice Zampini. «Con l'aiuto del prefetto siamo intervenuti a Conselice per portare acqua potabile al caseificio Fucci Giacomo e alla cooperativa Cab Massari». Sono anche saltati gli acquedotti, spiega, e dove non ci sono campi aluvionati, le aziende hanno bosogno di mangime e acqua potabile per abbeverare gli animali

 

La viabilità

Poco dopo le 6.30 sull'A14 Bologna-Taranto è stato riaperto, con un'ora e mezzo di anticipo rispetto a quanto programmato, il tratto compreso tra Faenza e Forlì, rendendo disponibili al traffico due corsie in entrambe le direzioni. La chiusura ieri sera si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi - già operativa ininterrottamente su diversi fronti - di proseguire nella notte e velocizzare il complesso piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni, al fine di consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione. Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su due corsie per senso di marcia in entrambe le direzioni e non si registrano problemi al traffico.

 

I treni

È tornata sostanzialmente regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità tra Firenze e Bologna, dopo la riprogrammazione dei giorni scorsi legata all'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. Lo comunica Rfi, secondo cui il traffico dei treni resta sospeso sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini: «i lavori per il completo ripristino dell'intera tratta Bologna-Rimini, viene spiegato, richiederanno tempi più lunghi di quelli inizialmente ipotizzati» e, al momento, «non è possibile definire la data di riattivazione» della circolazione che, ancora, resta sospesa sulle linee Bologna-Castelbolognese - Ravenna, Ferrara- Ravenna-Rimini, Faenza- Ravenna, Faenza - Lavezzola e Faenza-Marradi. Inoltre, evidenzia Rfi, alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza. Assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore.


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