Una lite tra vicini finita a morsi. Ed uno dei due gli stacca un dito. «Mi ha preso a pugni e con un morso mi ha staccato una falange» è l'accusa di uno dei 80enni che nel 2015 a Monte San Vito, in provincia di Ancona si sono azzuffati in modo particolarmente cruento.
«Non è vero, è stato lui ad aggredirmi e il dito se lo sarà spezzato schiacciandoselo nello sportello dell’auto», è la difesa dell'altro, riportata dal Corriere Adriatico. Ora la verità dovrà appurarla il giudice, e stabilire chi tra i due anziani abbia ragione.
«Mio padre è stato respinto dal Pronto soccorso più vicino e poco dopo è morto»
Ognuno dice la sua
L’imputato, all'epoca della lite aveva 76 anni, ma sufficientemente forte, sostiene l'accusa, per mettere ko il rivale, che quella sera d'estate stava tornando in auto a casa insieme alla moglie, quando se l’è trovato davanti e nonostante il suono ripetuto del clacson, non ne voleva proprio saperne di spostarsi. «Ho problemi di udito, non sentivo», si è giustificato l’imputato. Ma ognuno accusa l'altro, in una sequela di antiche incomprensioni e litigi culminati col morso al dito.
Secondo tempo
Ma la lotta non è finita lì, perché c'è stato il tempo per un secondo round, quando uno dei due anziani non aveva più con sè occhiali da vista e una catenina d’oro.
E lui stesso ha sporto querela come vittima dell'aggressione: uno contro l'altro. La lite è finita dopo che sono intervenuti gli amici dei due litiganti, mentre l’anziano ferito è stato trasportato all’ospedale di Jesi con un dito mozzato, un taglio al sopracciglio e contusioni su tutto il corpo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Gennaio 2023, 14:56
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