Troppo formosa per visitare un parco archeologico. Alla cantante Elisa Cipro, italiana ma residente in Inghilterra, è stato interdetto l'ingresso a Paestum, il meraviglioso sito archeologico in Campania, durante una sua recente visita nei giorni scorsi. A testimoniarlo è lei stessa sul suo account Instagram ed in un'intervista con il magazine MowMag. «Non mi hanno permesso di entrare a visitare il Parco perché il mio top per loro era indecente. Discriminata per il solo fatto di essere prosperosa, mentre altre ragazze con più carne scoperta della mia, ma con una corporatura esile, sono entrate senza problemi» ha raccontato con amarezza la cantante.
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Il dress code fuori luogo?
La cantante indossava, come si vede nella foto, un pantalone lungo di colore rosso ed un top colorato, ma all'ingresso le è stato chiesto di coprirsi. «La motivazione? In un luogo di cultura bisogna coprirsi. Parole accompagnate da facce schifate che mi hanno fatto sentire fuori luogo a Paestum. Al che mi sono domandata quale fosse la quantità di pelle che a una donna è consentito lasciare scoperta» scrive ancora la cantante.
Come nella Grecia antica
La cantante scrive un post dettagliato sulle sensazioni negative che ha provato quando le è stato chiesto di indossare qualcosa per coprirsi. «La maggior parte delle donne nella società greca antica aveva pochissima libertà.
Sul magazine MowMag, Elisa Cipro ha detto che altre donne sono entrate a Paestum con pantaloncini corti e canottiera, senza alcun ostacolo perché «su una persona di corporatura mingherlina questi dettagli passano inosservati. Ho scelto di adattarmi alla loro richiesta perché per me visitare i templi era più importante. Una volta dentro ho tolto la maglietta per scattare delle foto, e immediatamente mi è stato urlato contro di indossarla di nuovo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2022, 12:59
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