Un anno fa Yelfry Rosado Guzman è stato ferito in modo grave nel ristobar di Pescara in cui lavorava, colpito da tre proiettili esplosi da un cliente. Il cuoco, 23 enne, purtroppo a causa delle ferite riportate è rimasto paralizzato agli arti inferiori, costretto alla carrozzina, perché non in grado di camminare.
Prima volta in Italia
Il giovane, oltre che cuoco, è anche puglie e la sua condizione non gli ha impedito di andare avanti, di proseguire il suo cammino nello sport che ama. Guzman, infatti, ha partecipato alla 31° edizione del Fight Clubbing World Championship a Pescara, combattendo in carrozzina, per la prima volta in Italia, contro il più esperto Simone Dessi di Tortona.
Coraggio e determinazione
«Io non mollo mai, voglio combattere a livello internazionale, la carrozzina non è un ostacolo» ha detto il cuoco-pugile, che per il suo coraggio è stato lodato dagli organizzatori e dal sindaco della città abruzzese, Carlo Masci. «Mi sono preparato in modo speciale per questo appuntamento, allenandomi come facevo prima, anche se ora è un po' diverso perché, stando seduto, sarà tutto più difficile, ma bisogna continuare, bisogna andare avanti.
La sparatoria
Nell'aprile di un anno fa, Federico Pecorale entrò nel locale di Guzman, in centro a Pescara, e dopo aver mangiato degli arrosticini, si lamentò con il cuoco che rispose, provocando la reazione violento: Pecorale, infatti, prese la pistola e sparò diversi colpi contro di lui, prima di fuggire verso la Svizzera, dove era residente, ma venne arrestato.
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Maggio 2023, 20:39
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