Bologna, studenti di destra accusano: «Picchiati a calci e pugni da squadristi rossi: ci dicevano 'fascisti di m***a'»

Un'aggressione violentissima avvenuta lo scorso maggio che oggi ha visto la fine delle indagini, con 8 indagati tra cui una ragazza

Bologna, studenti di destra accusano: «Picchiati a calci e pugni da squadristi rossi: ci dicevano 'fascisti di m***a'»

di Niccolò Dainelli

«Ci hanno sorpreso appena usciti dall'università. Erano almeno in venti, forse anche di più, qualcuno impugnava un'asta di una bandiera, quella che avevamo portato per mettere la nostra di 'Azione Universitaria', un altro aveva un moschettone che utilizzava come tirapugni. Ci dicevano 'mer*e', 'via da Bologna', 'dovete andare via di qua', 'fascisti di merda' e poi ci hanno aggredito con calci e pugni, infierendo, come nel mio caso, quando eravamo già a terra. Era il 19 maggio scorso, ma ricordo i giorni successivi, lo choc, la difficoltà a rimuovere quelle immagini dalla mia testa». A parlare all'Adnkronos è Alessio Sanfelici, uno degli esponenti del movimento studentesco «Azione Universitaria» aggrediti all'uscita della facoltà.

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Il racconto 

 

Lo scorso 19 maggio, in via Zamboni, a Bologna è andato in scena un pestaggio ai danni degli studenti di Azione Universitaria, colpiti alle spalle dai collettivi di sinistra. Oggi, a distanza di quasi un anno, c'è stata la conclusione delle indagini e l'iscrizione di otto ragazzi, tra i quali anche una ragazza, nel registro degli indagati. «Era appena finito lo spoglio dei voti quando siamo usciti per andare a prendere una birra - racconta Alessio -. Tempo 4, 5 secondi, ci siamo ritrovati davanti, intorno, ovunque, una ventina di persone che ci sono venute addosso inizialmente con insulti, minacce e spintoni, dopo di che sono partite anche le percosse. Sono stato rincorso da almeno 5, 6 persone, buttato a terra e preso a calci. E la cosa paradossale è che non stavamo facendo assolutamente nulla. Tra l'altro eravamo insieme ad altre associazioni universitarie, con noi c'erano anche ragazzi di centro sinistra, l'ambiente era sereno. Evidentemente gli era arrivata voce che eravamo lì e ci hanno aspettato fuori. Ci hanno riconosciuto dalle bandiere che avevamo, dai simboli sulle nostre maglie, indossate proprio per le elezioni, per quello che sarebbe dovuto essere un momento bello di festa».

Le immagini dell'aggressione

L'aggressione contro un gruppo di studenti di Azione Universitaria avvenuta il 19 maggio 2022 all'uscita dell'università di Bologna è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, davanti all'Università e nei pressi del municipio. Nel filmato, condiviso sui social network dal gruppo studentesco, si vedono i giovani di destra uscire con aste e bandiere e venire assaliti alle spalle da alcuni giovani. L'aggressione, violentissima, continua sotto il portico del teatro comunale, ripresa da un'altra telecamera di videosorveglianza. Qui si vede che gli studenti vengono colpiti a calci e pugni davanti a un gruppo di persone che resta a guardare. Gli aggressori riescono a impossessarsi delle aste e delle bandiere del movimento e si allontanano subito con i loro 'trofei'. Per questa aggressione otto persone sono indagate e accusate di lesioni personali e rapina

La denuncia social

Il video pubblicato su Facebook è subito diventato virale. Il gruppo social di giovani di destra che si definisce in biografia così: «Da anni impegnati nella difesa del diritto allo studio nell'ateneo di Bologna. Dalla parte degli studenti», denuncia quanto accaduto lo scorso maggio e aggiunge: «Ne avete per caso sentito parlare?». Un chiaro riferimento a quanto avvenuto davanti al liceo Michelangiolo di Firenze che tanto ha fatto parlare nei giorni scorsi, scatenando il dibattito politico e le polemiche. Due aggressioni di gruppi politici agli antipodi. Due gesti di violenza insensata e ingiustificata, da condannare in egual misura.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Marzo 2023, 20:55
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