Il pestaggio avvenuto a Firenze, di fronte al liceo Michelangiolo, continua a far discutere. Le polemiche scatenate dalla lettera della preside Annalisa Savino, rivolta ai suoi studenti, hanno portato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a prendere una posizione. Ma la solidarietà maggiore, nei confronti della preside, arriva dalle scuole. Moltissimi insegnanti delle superiori, presidi e alunni, si sono schierati dalla parte della dirigente scolastica. E, adesso, è il momento anche dei docenti universitari.
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Il loro sostegno
Sono più di 450 i docenti che hanno deciso di firmare un documento di sostegno ad Annalisa Savino e provengono da tutta Italia. La preside nella sua circolare di istituto aveva scritto: «Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti». Parole non gradite dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che aveva definito la sua lettera «ridicola» e un'iniziativa «del tutto impropria», anche se, come ribadito su Twitter, non ha aperto ad alcuna ipotesi di sanzioni disciplinari nei suoi confronti. Una risposta, effettuata in diretta tv a Mattino 5, che ha fatto insorgere il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e i partiti di opposizione, fino alla richiesta di dimissioni per il ministro.
Il documento dei docenti
E dopo tanto discutere, ecco il documento dei docenti universitari a sostegno della preside. A far partire l’iniziativa sono stati alcuni docenti dell’Università di Palermo. Nella lettera non si fa riferimento esplicito alle parole del ministro Valditara, ma si tende piuttosto a ribadire l’assenza di politicizzazione del testo diffuso agli studenti.

Il testo
«Come docenti universitari - si legge nel documento - desideriamo esprimere la nostra totale approvazione in merito al contenuto della lettera della professoressa Savino, che aveva il chiaro intento di far prendere coscienza della gravità dell’evento. I contenuti di tale lettera non appaiono in nessuna loro parte viziati da una presunta “politicizzazione” o strumentalizzazione dell’evento in quanto richiamano ai principi dell’impegno sociale e correttamente invitano ad aborrire violenza, prepotenza e indifferenza verso chi ne fa uso.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Febbraio 2023, 17:14
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