«Nostra figlia discriminata dagli insegnanti perché vuole giocare a calcio», la denuncia choc di due genitori

«Nostra figlia discriminata dagli insegnanti perché vuole giocare a calcio», la denuncia choc di due genitori

di Alessia Strinati
Discriminata perché vuole giocare a calcio. I genitori di una ragazza di 13 anni hanno denunciato gli abusi che la loro figlia è costretta a subire per la sua voglia di voler giocare a calcio. Gli insegnanti hanno emarginato Darcie nella sua scuola del Monmouthshire, nel Galles, impedendole di giocare a calcio, considerandolo un gioco solo per ragazzi e consigliandole di dedicarsi ad altre attività sportive.

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La 13enne però vuole diventare una calciatrice professionista e ama il calcio più di ogni altra cosa. Quando ha disputato qualche partita è stata discriminata anche dai genitori dei ragazzi della squadra avversaria che spesso incitavano i figli a "non perdere contro una femmina". La ragazza però non si arrende, come riporta anche Metro: Non mi infastidisce, non mi fa sentire insicuro di me stesso. Continuerò a giocare a calcio», ha detto supportata da tutta la sua famiglia.

Una discriminazione similie è stata considerata inammissibile dalla commissaria per l'infanzia che ha lanciato un importante messaggio alle scuole invintandole a non fare discriminazioni di genere e a sostenere invece l'inclusività nello sport, che sia considerato "maschile" o "femminile".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 20:08
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