Bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici: il primo giugno la riapertura

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Il primo giugno è la data in cui governo intende «riaprire bar , ristoranti , parrucchieri, centri estetici, quelli per la cura della persona ». Lo ha chiarito il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa da palazzo Chigi con riferimento alla fase 2 dovuta all'emergenza coronavirus.

Fase 2, Conte annuncia le regole per la fine del lockdown in Italia
 
 

«La curva del contagio potrà risalire, ci assumiamo rischio», ha detto il premier Conte. «Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi. Bisogna rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro, bisogna rispettare questa precauzione anche in casa con i parenti. Se ami l'Italia, mantieni le distanze».

«Non bisogna affidarsi alla rabbia, alla ricerca di un nemico. Il Governo deve vigilare per intervenire in modo tempestivo qualora l'andamento della curva epidemiologica dovesse diventare critico. Stiamo affrontando una sfida molto complessa, molti di voi vorrebbero un definitivo allentamento delle misure. Dipende da noi». «Nelle prossime settimane e prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese, è l'occasione per cambiare tutte le cose che nel nostro Paese non vanno bene. Con tutti i ministri ci batteremo con l'Europa».

«Con il commissario Arcuri bloccheremo il prezzo delle mascherine. C'è forte impegno del Governo per eliminare l'Iva, il prezzo dovrebbe essere 0,50 euro per le mascherine chirurgiche». «Sull'Europa abbiamo conseguito un grande passo avanti, adesso dobbiamo tradurre l'importanza politica di introdurre il Recovery Fund, bilanciarlo bene ed evitare che si crei più debito pubblico e offrirlo subito per i Paesi colpiti».

«Con il nuovo decreto da 55 miliardi avremo più fondi per le imprese e per le categorie più fragili. Chi ha avuto il bonus da 600 euro potrà averlo rinnovato senza ulteriore richiesta, con un click.
La nostra ripresa parte da un sostegno poderoso all'attività di impresa, con finanziamenti anche a fondo perduto per imprese con meno di dieci dipendenti. Non dimentichiamo settori come il turismo che non riuscirà a rimediare ai danni che sta sostenendo, non li lasceremo da soli. Avrà bisogno di iniezione di fiducia e sostegno economico da parte del Governo».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Aprile 2020, 19:09
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