Kledi, la moglie Charlotte Lazzari scrive una lettera al figlio malato: «Ti racconterò di quanto sei stato forte»

La moglie di Kledi ha pubblicato sul suo profilo Instagram una dolcissima lettera a cuore aperto per Gabriel

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di Redazione Web

«Gabriel, un giorno ti racconterò di quanto sei stato forte». Sono queste le parole che Charlotte Lazzari, moglie di Kledi Kadiu e mamma del piccolo Gabriel, ha rivolto al suo bambino al quale è stata diagnosticata la meningoencefalite, un'infiammazione che colpisce meningi e cervello.

Quella di Charlotte Lazzari è una dolcissima lettera a cuore aperto che, nelle ultime ore, ha pubblicato sul suo profilo Instagram con una foto che riprende il momento in cui tiene per mano il piccolo Gabriel.

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La dedica al figlio

«Ti racconterò i momenti in cui lo siamo stati insieme ma anche quelli in cui io, non lo sono stata per niente - ha scritto Charlotte Lazzari a corredo del post Instagram -.

Lo farò perché meriti assoluta verità e per ricordarti che spesso le salite più ripide e difficili nascondono panorami che ti tolgono il fiato».

Poi, ha aggiunto: «Tu per me sei già quel panorama perché ogni giorno vissuto con te è uno spettacolo per cui vale la pena pagare il biglietto».  

 

La malattia di Gabriel

Gabriel, il figlio di Kledi soffre di menigoencefalite, un'infiammazione che colpisce le meningi e il cervello, diagnosticata pochi giorni dopo la nascita perché il bambino manifestava febbre e forti convulsioni. L'anno scorso Kledi ha aperto il suo cuore su Instagram per parlare della prima volta della malattia di Gabriel, nato nell'agosto 2021. «Dopo la sua nascita è iniziato un calvario che ci ha davvero messi a dura prova - ha raccontato Kledi su Instagram -. Gabriel è sopravvissuto e dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto».

Poi, ha aggiunto: «Ha dovuto affrontare un mese e mezzo in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami. Oggi non vogliamo nasconderci dietro alle parole fingendo che sia tutto semplice ma crediamo immensamente nella neuro plasticità, nella sconfinata forza di volontà del nostro piccolo guerriero, nella costanza e nell’amore come miglior stimolo all’apprendimento».

 

 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2023, 14:32
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