Poliziotta costretta a spogliarsi durante l'esercitazione: «Anche se hai le te**e puoi fare le flessioni». Denuncia per molestie e vince

Poco dopo il suo ingresso nella polizia, le è stato chiesto di partecipare a un allenamento fingendo di essere un manichino a cui doveva essere prestato primo soccorso a causa di una ferita d'arma da fuoco nella parte superiore del seno sinistro

Poliziotta costretta a spogliarsi durante l'esercitazione: «Anche se hai le te**e puoi fare le flessioni». Denuncia per molestie e vince

di Hylia Rossi

Un'agente di polizia è stata costretta a spogliarsi fino a rimanere in intimo durante un'esercitazione e ha deciso di sporgere denuncia per discriminazione e molestie sul posto di lavoro, riuscendo a vincere un risarcimento di circa 34mila euro. Si tratta dell'ispettore Rebecca Kalam, un'ufficiale a cui è stata rivolta la frase: «Solo perché hai le te**e non vuol dire che non puoi fare le flessioni». Inoltre, come riportato dal Mirror, le è stato chiesto di posare per un servizio fotografico quando era incinta. La donna, ora 40enne, si è infine vista costretta a ritirarsi dal lavoro per motivi medici. 

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Il caso di molestie: le accuse e il risarcimento

L'ispettore Kalam ha denunciato la Polizia del West Midlands per molestie e discriminazione di genere presso il tribunale del lavoro.

In una squadra composta da 250 uomini erano presenti soltanto sette donne e lei si è fatta avanti per parlare della «cultura tossica e discriminatoria» nella sua unità. Ha dichiarato che spesso si è sentita «estremamente a disagio» a causa del comportamento dei suoi colleghi maschi, che tra le altre cose erano soliti disegnare peni sulle lavagne della stazione di polizia. Inizialmente, Kalam ha rischiesto un risarcimento superiore al milione. Tuttavia, la commissione ha respinto la sua richiesta.

Il racconto dell'agente

Durante il processo, l'ispettore ha fatto presente di essere entrata nelle forze dell'ordine nel 2012 e da allora è stata più volte oggetto di commenti sessisti e dispregiativi.  Poco dopo il suo ingresso nella polizia, le è stato chiesto di partecipare a un allenamento fingendo di essere un manichino a cui doveva essere prestato primo soccorso a causa di una ferita d'arma da fuoco nella parte superiore del seno sinistro. A quel punto, le sono stati tagliati i vestiti ed è stata lasciata in mutande.

Cosa ha detto il giudice

Il giudice Christopher Camp ha dichiarato: «La gravità del caso deriva principalmente dal fatto che i torti subiti dall'Ispettore Kalam hanno fatto si che una donna relativamente giovane e ambiziosa sia stata fatta sentire così a disagio da spingerla a ritirarsi e renderle impossibile continuare a lavorare nella polizia». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Novembre 2023, 21:33
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