Il Tribunale di Treviso ha condannato don Federico De Bianchi, della Diocesi di Vittorio Veneto, imputato di presunte molestie sessuali nei confronti di quattro persone ricoverate, tra il 2009 e 2010, nel reparto di psichiatria dell'ospedale dove prestava servizio come cappellano. Lo riferisce una nota della stessa Diocesi.
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La condanna del Tribunale di Treviso
Il giudice ha assolto don De Bianchi per uno dei quattro casi, e lo ha prosciolto per altri due; per il quarto caso ha riconosciuto la parziale validità dell'accusa, con la conseguente condanna a tre anni dell'imputato.
Il sacerdote confida nella giustizia
De Bianchi «continua a confidare nella giustizia – precisa la nota – ed esprime la disponibilità a proseguire l'iter giudiziario “con la serenità che viene dalla mia coscienza”, afferma». Il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, esprime «dispiacere per l'esito del primo grado di questo lungo processo, durato già quasi sette anni, che vede come imputato don De Bianchi. Fin dall'inizio del procedimento don Federico ha sostenuto la propria innocenza, rinunciando a qualsiasi forma di patteggiamento, sicuro che la sua innocenza sarebbe stata documentata dal dibattimento. In base agli elementi di cui sono a conoscenza rimango convinto che don Federico sia estraneo alle azioni di cui è accusato. Proprio per questo –conclude – incoraggio il ricorso in appello, convinto che sarà dimostrata la sua estraneità a quei fatti che, ancora, gli sono imputati», ha detto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2023, 21:47
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