«Non rimanete da sole in hotel di notte se non è necessario. Ho avuto tanta paura: prima le scritte sullo specchio, poi le strane telefonate»

La donna ha trovato uno strano messaggio sullo specchio della sua stanza: «C'era scritto "Qui dietro c'è una telecamera"»

«Non rimanete da sole in hotel di notte se non è necessario. Ho avuto tanta paura: prima le scritte sullo specchio, poi le strane telefonate»

di Redazione Web

Per una donna viaggiare e muoversi da sola può rivelarsi problematico e anche un'esperienza comune come quella di passare una notte in hotel comporta dei rischi. Non per questo, tuttavia, è possibile vivere e pianificare i propri impegni tenendo conto di tutti gli eventuali pericoli, così si finisce per uscire armate di una falsa sicurezza che mette le radici nel motto "meglio non pensarci". 

A volte, però, pensarci è inevitabile: se ne sentono e leggono così tante, sui giornali e in televisione, da far venire i brividi, e l'avvento dei social ha fornito un'ulteriore piattaforma su cui, senza filtri, si possono raccontare esperienze personali e mettere in guardia più persone possibili. 

«Vi racconto la storia della cosa più spaventosa che mi sia mai successa - dice Grace in un video pubblicato sul su account TikTok - e la lezione da imparare è la necessità di prendere sempre precauzioni quando andate in albergo, specialmente se siete da sole»

Il messaggio inquietante

Grace si trovava fuori per lavoro e, come ha fatto altre volte in precedenza, ha prenotato una stanza in hotel per alcune notti.

Nessuna preoccupazione le annebbiava la mente quella sera se non il fatto di aver fatto un po' tardi ed essere stata costretta a fare il check-in alle 11 di sera. Una volta completato, la donna è salita al piano indicato e ha posato i suoi bagagli con l'unico desiderio di farsi al più presto una doccia. 

Mentre è in bagno, già sotto il getto d'acqua, «giro lo sguardo verso la tenda e al di là mi sembra di vedere una scritta sullo specchio», visibile soltanto in quel momento a causa dei vapori. Grace è a disagio, chiude l'acqua e si avvicina per vedere di cosa si tratta. Le è chiaro sin da subito che qualcuno ha disegnato le parole con il polpastrello della mano: «Si vedevano le impronte digitali».

Se la situazione già fa pensare a un film dell'orrore, è in realtà solo il principio: «C'era scritto "Qui dietro c'è una telecamera", cerchiato. Io entro subito nel panico, esco e chiamo il mio capo. Le chiedo "Cosa dovrei fare?", e lei mi dice di andarmene immediatamente». Grace si dirige alla reception con una foto dello specchio, ma la ragazza 18enne non sa come aiutarla dato che è tardi e non ci sono altre camere disponibili al momento: l'unica opzione è cambiare albergo. 

L'arrivo della polizia

Nel bel mezzo della notte Grace sale in macchina e guida per circa 30 minuti. Arrivata al nuovo albergo, chiama il suo ragazzo in cerca di un po' di conforto. A quel punto, comincia a squillare il telefono in camera: «Rispondo e sento una voce maschile dall'altra parte della linea che dice "Ciao, ti ho vista a Dallas. Volevo farti sapere che penso tu sia molto carina, Grace"». Con il cuore in gola, Grace decide di andarsene anche da questo hotel e chiama la polizia, che però dichiara di non poterla aiutare: non c'è stata nessuna minaccia e dopo aver controllato concludono che non c'è nessun localizzatore su di lei.

Oltretutto, secondo l'uomo alla reception, alla stanza di Grace non è arrivata nessuna telefonata. Alla fine, Grace decide di passare la notte nell'appartamento di una collega che abita nelle vicinanze: «Quindi, per favore - conclude la donna -, fate attenzione quando viaggiate e non andate in hotel a meno che non sia assolutamente necessario».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2024, 14:16
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