Non si rassegnava alla fine della relazione. Per questo ha minacciato più volte la ex moglie che, se non fosse tornata con lui, l’avrebbe «fatta saltare in aria». Cosi è stata la prima volta, quando lui ha fatto esplodere con materiale infiammabile l’androne del palazzo dove la donna abitava insieme ai figli minori e all’anziano padre, vittima dell’accaduto poiché aveva inalato fumi tossici. In una seconda occasione l’uomo ha lanciato un ordigno esplosivo davanti al portone dell’abitazione della donna provocando allarme e paura a tutti i residenti.
Per fortuna però i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, in collaborazione con i servizi sociali e il centro antiviolenza, avevano collocato preventivamente la stessa con i figli minori e l’anziano padre in una struttura protetta. A seguito delle indagini, i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo nel barese e lo hanno arrestato per atti persecutori nei confronti della donna, danneggiamento a seguito incendio e tentato omicidio nei confronti del padre. Attualmente l’uomo è detenuto nella casa circondariale di Trani in attesa di giudizio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2024, 08:48
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