Robot al posto dei camerieri. Ma non tolgono lavoro a nessuno, visto che di collaboratori con la voglia di fare servizio al tavolo, un locale di Treviso non riesce proprio a trovarli. A raccontare la storia di Luca Marton, titolare di un locale, le pagine del Corriere della Sera, a cui l'imprenditore ha raccontato la difficoltà di reperire del personale volenteroso.
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Robot al posto dei camerieri
«Ci servirebbero quattro persone in più. Gli ultimi due assunti? Dopo due giorni sono spariti», si lamenta Marton, che non è il primo a pensare a robot-camerieri. «Fra una decina di giorni arriverà nel nostro locale il primo robot che ci aiuterà nel servizio al tavolo», che si occuperà di apparecchiare e sparecchiare, alleviando il lavoro dei camerieri presenti, che invece potranno occuparsi degli ordini e del rapporto con i clienti.
Impatto del Covid
Dopo il Covid, infatti, molti locali hanno iniziato a non trovare personale, motivo per cui già altri locali si sono rivolti a robot, che non ruberanno il lavoro a nessuno, a quanto pare, perché quel lavoro non c'è nessuno che voglia farlo.
Situazione drammatica
«Prima del Covid-19 per venti anni ho lavorato con i ragazzi delle scuole. Ora invece la situazione è drammatica. In sette mesi ho ricevuto solo tre curricula: due ragazzi non si sono più presentati al lavoro dopo due giorni. Non mi hanno nemmeno avvisato».
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Aprile 2023, 18:02
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