Morgan espulso da “X Factor”: «Editto satellitare, sono un clan»

Sky fa fuori il cantautore che va al contrattacco

Morgan espulso da “X Factor”: «Editto satellitare, sono un clan»

di Donatella Aragozzini

Quando è troppo, è troppo. E così, dopo gli eccessi dell'ultima puntata, durante la quale ha litigato con tutti gli altri giudici e pungolato la conduttrice Francesca Michielin per la gaffe su Ivan Graziani della scorsa settimana, Morgan è stato fatto fuori da “X Factor”. «È imprescindibile che i concorrenti e il loro percorso restino al centro del programma. La musica e il talento sono sempre stati e devono continuare a essere il motore fondamentale di “X Factor” ed è prioritario che tutto si svolga in un ambiente di lavoro professionale e che il confronto, per quanto acceso, si esprima sempre nel rispetto reciproco», recita una nota di Sky Italia e Fremantle diffusa ieri, che puntualizza come la decisione sia stata presa per i «ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni». Il riferimento è alle ultime parole pronunciate da Morgan in un'intervista: «Io sono andato lì per risollevare le sorti di un programma che era agonizzante. Si era spento l’interesse sulla musica».

Ma il cantautore non ci sta. «L’editto satellitare è stato emanato», ha ironizzato, richiamando il cosiddetto “editto bulgaro” con il quale Santoro e Biagi furono allontanati dalla Rai nel 2002, «È tutto così surreale: chiamare Morgan per fare Morgan e poi, visto che fa Morgan, cacciarlo».

Per poi spiegare: «Sono venuti a cercarmi per coinvolgermi con insistenza assordante perché io non avevo la minima intenzione di fare “X Factor”. Stavo facendo finalmente il mio programma in Rai, “Stramorgan”, stavo terminando il mio album di inediti, li ho supplicati di non venire a distruggere la mia quiete», ha chiarito, «non ho chiesto denaro, ma garanzie di qualità e protezione mediatica, che non c'è stata». Morgan, che parla anche di «spaventoso naufragio umanistico», accusa poi gli altri coach: «Sono una combriccola di produzione discografica sostenuta dalla Warner. Dargen D'Amico, Michielin, Fedez, la Warner, i manager, sono un tutt'uno, gli interessi sono reciproci». Fatto sta che ora lo spettacolo resterà senza il quarto giudice, perché Morgan non verrà sostituito. E quel che sarà, sarà.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Novembre 2023, 06:05
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