Ultimo, il concerto allo stadio Olimpico: da San Basilio al Circo Massimo, tutta la Roma di Niccolò Articolo nello speciale di Leggo

Ultimo, il concerto allo stadio Olimpico: da San Basilio al Circo Massimo, tutta la Roma di Niccolò Articolo nello speciale di Leggo

di Lorena Loiacono

Il Colosseo tatuato sul braccio e la sua città, Roma, che lo accompagna da sempre: dai primi passi al pianoforte fino alla poesia per la Città Eterna e il grande successo negli stadi. Ultimo, al secolo Niccolò Moriconi, è nato e cresciuto a San Basilio: un quartiere romano noto come una delle periferie più difficili della Capitale ma che, oltre a lui, ha dato i natali ad altri famosi interpreti come Fabrizio Moro e Alessandro Mannarino.

Questo articolo fa parte dello speciale Leggo sul concerto di Ultimo allo stadio Olimpico di Roma stasera sabato 8 luglio

Proprio lì vicino, sempre nella periferia nord est di Roma, esiste un parco conosciuto in zona addirittura come il Parchetto di Ultimo: in realtà è intitolato all’attore Paolo Panelli ma è stato ribattezzato in nome di Ultimo, con tanto di citazione sui motori di ricerca online, perché lì l’artista, giovanissimo, trascorreva i suoi momenti di riflessione con la penna in mano e le cuffie alle orecchie per sentire musica. Ancora lo fa, in quell’area verde all’interno del Parco regionale urbano di Aguzzano, proprio a ridosso di San Basilio, dove porta a correre il suo labrador di nome Spugna. Sempre nel quartiere dell’infanzia, Ultimo ha il suo bar del cuore, quello dove torna ancora oggi: da Stefano, a San Basilio.

Nello stesso quartiere Niccolò ha studiato fino alle medie per poi diplomarsi, alle scuole superiori, al liceo Giordano Bruno di via della Bufalotta, dove è attivo l’indirizzo musicale. Negli studi di Ultimo infatti ci sono sempre stati, fin da bambino, il pianoforte e la chitarra che lo hanno portato fino al Centro di Roma, a studiare nelle aule del Conservatorio di Santa Cecilia, in via dei Greci a due passi da via del Corso. Lì Ultimo ha affinato il suo talento e nel frattempo provava a farsi conoscere cantando nelle strade di Roma.
Primo fra tutti c’è stato il suo debutto nello storico mercato di Testaccio: quel momento non fu entusiasmante, ma ha contribuito a rafforzare il carattere del giovane cantautore.

Le prime esibizioni si sono divise tra Testaccio e Trastevere, dove trascorre spesso anche le serate con gli amici. Il legame con Roma non si spezza mai, soprattutto tra le emozioni dei suoi brani più toccanti: nel 2013 canta il Gianicolo in “Regalami un sorriso”, dedicato ai bambini ricoverati all’ospedale Bambin Gesù, con cui vince il concorso “Una voce per il Sud”. Fu un successo invece la prima importante apparizione al Palalottomatica di Roma, nel 2017 quando ha aperto il concerto di Fabrizio Moro. Appena un anno dopo, invece, a salire da protagonista su quel palco fu proprio lui, registrando un sold out così come nelle serate dell’Olimpico nel 2019 quando ha dedicato una poesia in musica a Roma: “Domani torno e prima cosa vado a pia du guanti. Perché per scrivere di te ce vo rispetto”. Eccome se è tornato, Niccolò: lo scorso anno al Circo Massimo e oggi all’Olimpico. Ed è sempre da brividi.


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Luglio 2023, 16:19
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