C'è un cantante e compositore italiano che quando lo nomini illumina gli occhi di più di una generazione. Si chiama Mike Francis e le sue Survivor e Friends (Ami Stewart) hanno fatto ballare, cantare e sognare tante estati. Ma non solo: Francesco Puccioni (questo il nome all'anagrafe quando nel 1961 nacque a Firenze) piaceva anche per quei modi gentili ed eleganti, quelle atmosfere sensibili, quegli occhi chiari e quei capelli biondi. E poi era un italiano che cantava in inglese (lingua imparata a perfezione in una scuola americana a Roma) e per questo era conosciuto e apprezzato anche all'estero. Poi nel 2009 un male bastardo se lo è portato via. Ma la sua musica elegante, piena di contaminazione no. Quella è ancora nelle play list, nei jukeboxe digitali di mezzo mondo.
Gli ultimi anni della sua vita Mike Francis li ha trascorsi, come fosse un confino spontaneo, sull'isola di Ponza. Qui aveva una bella villa in zona Le Forna. Qui continuava a comporre canzoni sempre più multietniche, con sonorità mediterranee con il gruppo dei Mystic Diversion. E a Ponza, "l'isola dove nè si bestemmia né si prega iddio" come la definì il suo primo maestro elementare Ernesto Prudente, sono state sparse, come desiderava Francesco, le sue ceneri.
Ma Mike Francis a Ponza c'è ancora.
Magia della musica. Magia di un'isola. Magia della vita oltre la morte.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Agosto 2021, 09:10
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