I Maneskin infiammano l'Olimpico. Damiano cita Totti: «Un sogno essere qui, permettetemi di avere paura»

Domani la replica della band romana

I Maneskin infiammano l'Olimpico. Damiano cita Totti: «Un sogno essere qui, permettetemi di avere paura»

di Francesco Balzani

Casa dolce casa. Anche quando ormai girare il mondo e prendere ovazioni diventa abitudine. Una sana abitudine. I Maneskin ieri hanno incendiato la capitale e si sono goduti l’amore della loro Roma, quella che li ha visti crescere tra Monteverde e Trastevere. Sono tornati a essere Damiano, Victoria, Ethan e Thomas. Ragazzi che sognavano di diventare star, ma non pensavano (forse) di essere una vera e proprio supernova della musica mondiale.

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I Maneskin infiammano l'Olimpico

All’Olimpico è andata in scena la prima tappa romana (domani la seconda) dell’ultimo sprint di un tour iniziato addirittura il 23 febbraio, proseguito nei più famosi palazzetti europei e che si concluderà a San Siro il 25 luglio. Si sono affacciati dal balcone di casa e hanno visto la loro gente, oltre 60 mila persone nella prima delle due serate all’Olimpico.

«Rubo le parole di un grande (Totti, ndr), permettetemi di avere paura. Cantare all’Olimpico era il mio sogno, il mio traguardo, un chiodo fisso. Di solito sono lì», ha urlato il leader Damiano indicando la curva Sud. Poi ha regalato uno spettacolo di due ore degno dei tre dischi di platino appena vinti per Beggin (3 milioni di copie) che si sommano in una bacheca degna del Real Madrid: 7,8 miliardi di streaming con 18 dischi di diamante, 259 dischi di platino e 51 dischi d’oro.

Il caldo infernale della capitale si è scontrato e ha perso contro quello dei Maneskin che hanno alternato rock puro a brani emozionanti in italiano come Coraline, Vent’anni e Torna a Casa (in acustica) facendo ballare, cantare ed emozionarsi migliaia di fan in delirio. Di tutte le età, di tutti i quartieri di Roma e non.

L’inizio è stato subito di fuoco: Don’t wanna sleep, Supermodel e ovviamente Zitti e Buoni che ha provocato il vero cataclisma. «Per noi essere qui è un traguardo ma ogni traguardo è un punto di partenza», ha poi detto Damian prima di cantare Chosen con cui hanno fatto il botto a X Factor. Poi altri 19 brani con una scaletta trascinante, contenente anche i brani dall’ultimo album RUSH!. La chiusura con The Loneliest e I Wanna Be Your Slave. Due ore e mezza senza fiato, di travestimenti spettacolari, di corsa su e già dal palco, di abbracci e urla. Il caldo infernale ha perso contro la passione di Damiano e della sua band, contro l’amore per la musica che sta accompagnando ormai ogni sera questa estate romana.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Luglio 2023, 10:31
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