Giovanni Allevi, l'appello dalle pagine di Leggo: «Riapriamo le porte alla musica. È giunta l'ora di un allegro con brio»

Giovanni Allevi, l'appello dalle pagine di Leggo: «Riapriamo le porte alla musica. È giunta l'ora di un allegro con brio»

di Giovanni Allevi

Qui, in Italia, le parole della Musica sono state inventate e diffuse in tutto il mondo. Qui, la mano di scultori, poeti e visionari hanno dato vita ad opere d'arte di ineguagliabile comparazione. Ho i brividi al pensiero che in questa nostra piccola penisola ci sia da secoli un concentrato di bellezza, ricerca e di conoscenza scientifica. Ma questo stesso sentimento si sta trasformando in rabbia, un grido accorato in difesa di quell'inestimabile patrimonio di intelletto, sapere, creatività, arte... in definitiva Cultura, che abbiamo il dovere di proteggere e nutrire.
Sono convinto che con le nostre strutture scientifiche, la nostra sapienza in campo sanitario e la collaborazione di tutte le forze in campo, saremmo già in grado di impostare procedure, protocolli, adattamenti funzionali per riaprire i teatri in sicurezza. Nessuno vuole sottovalutare il problema pandemico, ma bisogna affrontarlo con una visione più allargata perché qui muore la società. Un concerto di Musica dal vivo, una rappresentazione teatrale, un festival letterario o di Filosofia sono cibo per l'anima, l'occasione per il fiorire di una nuova consapevolezza, di un pensiero critico alternativo, o di un'emozione che ti cambia la vita.
Cosa stiamo aspettando?
E' giunta l'ora di passare da questo Andante spianato ad un Allegro con brio!


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Aprile 2021, 09:50
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