CANNES - Dopo aver sfrecciato sui cieli del Festival di Cannes, “Top Gun: Maverick” vola alto al box office con incassi record da oltre 357 milioni nel mondo (e oltre 3 in Italia). Hollywood è tornata alla Croisette, come dimostra anche “Elvis” di Baz Luhrmann, biopic sul re del rock & roll nelle sale dal 25 giugno. Spesso i film delle manifestazioni legati alla settimana arte non trovano distribuzione nei singoli Paesi e li si può vedere solo durante l’evento. Quest’edizione numero 75 regala invece agli spettatori della Penisola molte chance di poter guardare su grande schermo i titoli presentati in concorso.
Oltre a “Nostalgia” di Mario Martone, già in programmazione, e il debutto di Jasmine Trinca dietro la macchina da presa con l’autobiografico “Marcel!” (in arrivo il 1° giugno), tante altre pellicole – premiate e non – attendono il debutto anche da noi. “Triangle of sadness” dello svedese Ruben Ostlund, vincitore della Palma d’oro (per la seconda volta, dopo “The Square”), arriverà in sala grazie a Teodora Film (farà uscire anche “Mother and son” di Leonor Serraille). “Stars at noon”, il thriller erotico di Claire Danis (Grand Prix ex aequo), se l’è aggiudicato Universal, mentre il delicato dramma familiare con Anne Hathaway e Antony Hopkins, “Armageddon time”, sarà in listino per Notorius e Medusa.
“Le otto montagne” con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, premio della giuria ex equo, approda nelle nostre sale grazie a Vision, mentre Lucky Red ha acquistato molti titoli apprezzati: “Decision to leave” (premio alla regia per il coreano Park Chan-wook), “Tori e Lokita” dei fratelli Dardenne (premio speciale), “Close” di Lukas Dhont (Grand Prix in ex aequo), “Broker” (miglior protagonista Song Kang-ho, già amatissimo in “Parasite”) in collaborazione con Koch Pictures e “Les amandiers” di Valeria Bruni Tedeschi. L’asinello polacco di “EO” (premio giuria ex aequo) lo porterà in sala I Wonder insieme a “Tchaikovsky’s wife” di Kirill Serebrennikov e “Leila’s Brothers” di Saed Roustafe.
Altri titoli molto applauditi aspettano una collocazione, da “Hunt” (debutto alla regia di Lee Jung-Jae, protagonista del cult sud coreano “Squid Game” su Netflix) a “War Pony” (Camera d’or come miglior opera prima), firmato da Gina Gammel e Riley Keough, nipote di Elvis Presley.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Maggio 2022, 07:59
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