Diplomifici, il ministro Valditara apre una indagine contro le scuole dai diplomi facili

L'azione annunciata in un tweet dopo il report pubblicato da Tuttoscuola

Diplomifici, il ministro Valditara apre una indagine contro le scuole dai diplomi facili

di Redazione web

Il ministro dell'Istruzione e Giuseppe Valditara ha annunciato in un tweet l'avvio di un'indagine ispettiva sul fenomeno dei "diplomifici" e del "tursimo" che ne consegue a caccia di un titolo di studio conquistato senza sforzo. Il fenomeno è emerso in un'inchiesta pubblicata da Tuttoscuola dal titolo: «Maturità: boom dei diplomi facili». «Oggi parte l'operazione legalità contro i diplomifici per tutelare il buon nome di tutta la scuola italiana e di coloro che ci lavorano», si legge nel post sui social.

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I diplomifici

Nel frattempo, spiegava nei giorni scorsi una nota del ministero, sarà bandito a breve un concorso per il reclutamento di 146 ispettori che porterà a saturare l'organico attuale (190 Posti). Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità. Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l'organico dei dirigenti tecnici. Si sottolinea inoltre che nel piano semplificazioni del Ministero è presente una apposita misura dedicata alle scuole paritarie. Si tratta di un progetto che ridisegna e digitalizza la procedura di riconoscimento della parità, rafforzando i controlli anche in itinere, a sostegno delle attività ispettive. Questa misura punta, fra l'altro, a ridurre le distorsioni dei «diplomifici», espungendoli dalle scuole riconosciute. È poi stato previsto un ulteriore provvedimento per velocizzare l'erogazione dei contributi statali alle scuole paritarie di qualità, «molte delle quali sono in costante affanno e rischiano la chiusura a causa dei gravi ritardi oggi esistenti.

Queste scuole - conclude il Ministero - in una logica di sussidiarietà orizzontale, svolgono un ruolo di grande aiuto al Paese, soprattutto per quanto riguarda l'infanzia e la primaria».

L'inchiesta

«Maturità: boom dei diplomi facili»: è il titolo del dossier di Tuttoscuola che punta i fari «sul mondo dei diplomifici» pochi casi ben nascosti nella grande pancia della «scuola paritaria, che invece svolge nel complesso un servizio pubblico insostituibile per il Paese». «Il sistema opera alla luce del sole, con tanto di autorizzazioni da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito, che però non ha le forze per fare controlli sostanziali», osserva Tuttoscuola. «Dal 2015 ad oggi il numero di iscritti al quarto anno negli istituti paritari è rimasto stabile (intorno a 18 mila) - osserva Tuttoscuola - L'anno successivo in quinta il boom: 35mila (2016), 40mila (2019), 45mila (2020), fino agli oltre 50mila del 2022. Con un tasso di incremento dalla quarta alla quinta ogni anno crescente, dal +92% di sette anni fa al +166% dell'anno scolastico da poco terminato». «L'anno scorso - osserva Tuttoscuola - oltre 30 mila studenti si sono spostati dalla scuola statale alla paritaria nel passaggio dalla quarta alla quinta delle superiori: circa un terzo si sono rivolti a 92 istituti paritari (su 1.423), che hanno avuto, come ogni anno, un'esplosione di iscritti. 82 sono in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia. Ma gli studenti che lì vanno a prendere il titolo provengono da tutta Italia, alimentando un vero e proprio 'turismo da diploma'. E così evadono l'obbligo di frequentare almeno tre quarti delle lezioni».

I costi

Riguardo ai costi di un diploma, Tuttoscuola spiega che gli operatori del settore offrono servizi variegati: il recupero degli anni scolastici, l'esame di idoneità, il conseguimento del diploma. C'è un catalogo differenziato, ogni servizio ha un costo, con possibilità di risparmiare per pacchetti integrati. «Per il recupero degli anni scolastici la maggior parte degli istituti, secondo le informazioni desumibili nel web, chiede una cifra compresa tra i 1.500 e i 3.000 euro, più una tassa d'iscrizione che va da 300 a 500 euro. Per gli esami di idoneità, il prezzo varia tra i 1.500 e i 3.000 euro - conclude - Per il diploma di maturità la retta media è 2.500-4.500 Euro. Ma ci sono casi in cui si arriva a 8.000 o addirittura a 10.000 euro. Per chi può permetterselo, ovviamente».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Luglio 2023, 12:43
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