Depongono fiori per Navalny, la Digos li identifica: «Non facevamo nulla di male». Piantedosi minimizza: «Agenti non consapevoli»

Lunedì 19 Febbraio 2024, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 21:18

«Non facevamo nulla di male»

«Non abbiamo fatto nulla di male. Stavamo parlando, avevamo solo l'idea di condividere il dolore», racconta Marina Davydova, dell'associazione Annaviva, spiegando quanto accaduto ieri ai giardini Anna Politkovskaja a Milano, quando le persone arrivate per commemorare Alexei Navalny e lasciare un fiore sono state identificate. «Siamo rimasti stupefatti, noi e anche gli italiani che si sono sentiti come in Russia e i russi - ha osservato - si sono spaventati tantissimo. Sono persone che in Russia sono scappate dal regime».

«Ci siamo riuniti per commemorare Navalny, non era una manifestazione. Volevamo solo lasciare una foto o un fiore. Una decina di persone in silenzio. Quando siamo arrivati - ha aggiunto Davydova - c'era già personale in borghese che ci stava aspettando. Dopo un po' hanno chiesto a tutti di identificarsi. Non abbiamo dato loro motivo. Si sono avvicinati a ciascuno che arrivava e hanno chiesto documento e residenza, cosa che ci ha lasciato perplessi per il fatto in sé, non per i modi, perché non abbiamo fatto nulla di male: volevamo solo commemorare Navalny».

© RIPRODUZIONE RISERVATA