Sap: «Identificazione tra i nostri doveri»
«L'identificazione non comprime alcuna libertà personale, rientra tra i compiti, anzi tra i doveri, di chi ha il compito di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico. Chi percepisce l'identificazione come qualcosa di pericoloso, ha qualcosa da nascondere oppure ha un pregiudizio verso le forze dell'ordine. I colleghi hanno fatto semplicemente il loro dovere», dice invece all'Adnkronos Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, sindacato autonomo di polizia.