Tumore al seno, nuova cura

Tumore al seno, nuova cura
Antonio Caperna
BARCELLONA - La terapia di associazione con pembrolizumab e chemioterapia è in grado di eliminare le cellule del tumore alla mammella triplo negativo (il più difficile da trattare) e nei linfonodi (risposta patologica completa) prima dell'intervento chirurgico.
Lo dimostrano i risultati dello studio di fase 3 KEYNOTE-522 per il trattamento neoadiuvante (prima della chirurgia) e adiuvante (dopo la chirurgia) di pazienti con questo tipo di cancro in stadio iniziale. Pembrolizumab è una terapia anti-PD-1, che funziona stimolando la capacità del nostro sistema immunitario a rilevare e combattere le cellule tumorali. «Nel 2019 in Italia sono stimati 53.500 nuovi casi di tumore della mammella e la forma triplo negativa, pari al 15%, è la più aggressiva.
Fino a oggi per queste pazienti la chemioterapia era l'unica terapia utilizzabile, dal momento che, a differenza di quanto avviene nei tipi recettori ormonali positivi e HER2-positivi, manca un bersaglio specifico per la cura della malattia», spiega il prof. Giuseppe Curigliano, docente di Oncologia Medica all'Università di Milano e Direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, in occasione del Congresso europeo di oncologia ESMO a Barcellona.
In fase neoadiuvante, il trattamento con pembrolizumab in associazione alla chemioterapia ha aumentato significativamente la risposta patologica completa rispetto alla chemioterapia da sola, dal 51,2% con al 64,8% nelle pazienti in stadio iniziale. Inoltre il farmaco ha ridotto il rischio di progressione nella fase neoadiuvante e la recidiva nella fase adiuvante del 37% rispetto al regime con chemioterapia-placebo. «La risposta patologica completa è un parametro molto importante perché consiste nell'assenza di tumore invasivo sia nella mammella che nei linfonodi ed è strettamente correlato all'esito favorevole a lungo termine, cioè alla sopravvivenza», conclude l'esperto. leggocaperna@gmail.com
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Ottobre 2019, 05:01
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