Spara alla figlia disabile

Spara alla figlia disabile
Lorena Loiacono
Un gesto disperato, quello che nessun padre penserebbe mai di rivolgere contro la propria figlia. Ma ieri mattina Francesco Giacchini, pensionato 73enne di Meldola (Forlì), deve aver pensato che quella fosse l'unica strada percorribile: uccidere Elisa, sua figlia di 44 anni cerebrolesa dalla nascita. E così verso le 8:30 ha rivolto l'arma contro la donna, uccidendola, per poi rivolgerla contro se stesso ma senza togliersi la vita. Il 73enne era in casa in attesa del mezzo che, come ogni mattina, avrebbe portato la figlia in una struttura religiosa che assiste i disabili.
Ma ieri le cose sono andate diversamente: il padre di Elisa ha portato la figlia nel garage e poi, aperto il cancello che affaccia sul parcheggio del cimitero, ha estratto l'arma regolarmente detenuta e ha ucciso la figlia con un solo colpo.
Poi ha tentato il suicidio sparando un secondo colpo. Sono stati gli operatori dei servizi sociali, arrivati poco dopo, a trovare i due corpi e a dare l'allarme: immediato l'intervento del 118, giunto sul posto con un elicottero decollato da Ravenna, che purtroppo non ha potuto far niente per salvare la donna. Sul caso è stata aperta un'indagine da parte dei carabinieri di Meldola. Ma la disperazione dell'uomo sembra essere legata ai problemi economici legati alla malattia della figlia e alla paura che, una volta morto lui e sua moglie, la 45enne sarebbe rimasta sola. «Purtroppo - spiega Erio Bagni presidente di Aseop, associazione in sostegno delle famiglie di bimbi malati le associazioni come la nostra nascono proprio perché le famiglie vengono lasciate sole dalla società. Soprattutto quando poi il bambino malato cresce e diventa adulto, Non c'è assistenza e sostegno economico per le cure necessarie e costose. I genitori nella loro dignità non chiedono aiuto ma poi arrivano a un punto in cui non reggono più e la strada che scelgono è la peggiore. Come in questo caso».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Aprile 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA