Roma, ambientalisti imbrattano con la vernice la facciata del Senato: tre attivisti arrestati e due denunciati

Bloccate alcune persone la cui posizione è al vaglio

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Blitz questa mattina di un gruppo di ambientalisti di Ultima Generazione che hanno lanciato vernice sulla facciata del Senato a Roma. Imbrattate anche alcune finestre oltre che un portone di palazzo Madama. Cinque persone sono state accompagnate in questura a Roma per essere identificate e la loro posizione è al vaglio. Le indagini sono svolte dalla Digos di Roma e dai carabinieri.

In serata poi i tre attivisti sono stati arrestati e altri due sono stati denunciati . Per loro l'accusa è di danneggiamento aggravato. Per gli arrestati dovrà essere svolta l'udienza per direttissima davanti al giudice del tribunale di Roma. Le indagini sono state svolte dalla Digos coadiuvati dai carabinieri.

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La Russa: «Nessuna giustificazione»

 

«Nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie al sangue freddo dei carabinieri non è trasceso in violenza.

Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un area di sicurezza attorno all'edificio», lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa riferendosi all'imbrattamento di una facciata di Palazzo Madama. «Ho convocato immediatamente per domani alle ore 15 il Consiglio di presidenza del Senato per ogni opportuna decisione», conclude.

La nota di Ultima Generazione: «Azione contro il disinteresse politico»

«Questa mattina alle 7.45 quattro cittadine e cittadini appartenenti alla campagna Ultima Generazione hanno imbrattato Palazzo Madama con un getto di vernice arancione, utilizzando degli estintori. Alla base del gesto, la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell'umanità». Così, in una nota, Ultima Generazione. Le richieste del movimento sono: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW immediatamente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Gennaio 2023, 20:41
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