La maga Janet le spilla 80mila euro per liberarla dall'ex: pozioni con sabbia e preghiere
di Davide Manlio Ruffolo
E ancora: statuette in argilla, rituali curiosi, drink a base di sabbia e un calendario in cui, giorno per giorno ed ora per ora, venivano scandite le preghiere che la vittima doveva recitare. Questi gli strumenti in uso alla 40enne, originaria di Cuba, che di magico avevano ben poco salvo riuscire, come per incanto, a farla finire sotto processo per una truffa da 80mila euro contestatagli dal pm Maria Gabriella Chiusolo. La vicenda è avvenuta tra dicembre del 2012 e il successivo gennaio quando la vittima, una 29 enne romana, viveva un periodo complicato per via di quella relazione che, dopo un lungo tira e molla, era finita per sempre.
Il suo ex tentando di ricucire il rapporto, non capiva che con la propria insistenza finiva per tormentare la ragazza che, sopraffatta dallo stress e in ansia per i continui approcci, chiedeva consiglio ad un’amica: «Ho paura e non so che fare, sai a chi posso chiedere aiuto?». «Devi chiedere a maga Janet, lei saprà aiutarti». La vittima si presentava così nello studio dell’incantatrice per un primo consulto da 30 euro, poi al successivo a cui, come richiesto dalla strega, veniva vestita di bianco per incontrare un santone e con i primi 500 euro in tasca.
Ad ogni incontro, dopo la lettura delle conchiglie curiosamente usate al posto dei tarocchi, l’importo saliva vertiginosamente fino a quando, vista la riluttanza della 29enne a sganciare ulteriori soldi, la cubana passava alle intimidazioni: «Ti metterò il malocchio così tu e le persone a cui vuoi bene si ammaleranno». Non solo, giocando sui sensi di colpa della vittima, maga Janet raccontò che un suo aiutante con cui aveva compiuto un rituale era deceduto e per questo i suoi parenti avevano scatenato gli spiriti contro la ragazza dai quali solo Janet l’avrebbe potuta difendere.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 09:04
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