Sofia Castelli, i genitori: «Vogliamo la verità sugli ultimi atti di vita». L'ex fidanzato interrogato 5 ore

Questo il desiderio dei genitori della 20enne uccisa sabato mattina in casa sua a Cologno Monzese (Milano)

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di Redazione web

«Vogliamo sapere quanto accaduto negli ultimi attimi di vita di Sofia». Questo il desiderio dei genitori di Sofia Castelli, 20 anni, uccisa sabato mattina in casa sua a Cologno Monzese (Milano), dall'ex fidanzato Zakaria Atquaoui, 23 anni, reo confesso. Lo ha detto all'ANSA il legale di famiglia, Giuseppe Policastro, il quale ha chiesto «rispetto per il dolore della famiglia» della giovane, precisando che ora sia «il momento del silenzio». I genitori quando la loro figlia è stata uccisa a coltellate erano in vacanza in Sardegna e sono rientrati subito a Cologno Monzese.

L'avvocato ha spiegato anche di attendere gli esiti degli accertamento sul cellulare della vittima e nel suo appartamento, «per avere un quadro completo di quanto accaduto».

 

 

Killer interrogato 5 ore in carcere oggi

È durato quasi cinque ore l'interrogatorio di Zakaria Atquaoui, 23 anni, in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, per aver ucciso, sabato mattina, la ex fidanzata Sofia Castelli, 20 anni, nella sua casa a Cologno Monzese (Milano).

Atquaoui ha risposto alle domande del Gip Elena Sechi, assistito dal suo avvocato di fiducia Marie Louise Mozzarini. «Non posso dire niente, la vicenda è davvero molto delicata», ha detto all'ANSA il legale al termine dell'interrogatorio nel carcere di Monza. Ora si attende la convalida dell'arresto.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Agosto 2023, 07:10
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