Un incremento di nuovi casi e decessi, in aumento anche i ricoveri con sintomi e le terapie intensive. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 21-27 luglio. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano 111 decessi (+46,1%); +24 in terapia intensiva (+14,5%); +417 ricoverati con sintomi (+34,9%); +20.559 isolamento domiciliare(+42,9%); 31.963 nuovi casi (+64,8%); +21.000 casi attualmente positivi (+42,6%). Nella settimana 21-27 luglio, rispetto alla precedente, in tutte le regioni eccetto il Molise si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi e in 40 province l'incidenza supera i 50 casi per 100.000 abitanti. Tre province fanno registrare oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Caltanissetta (272), Cagliari (257) e Ragusa (193). Dopo 15 settimane di calo, tornano a salire anche i decessi: 111 nell'ultima settimana, con una media di 16 al giorno rispetto agli 11 della settimana precedente.
Infatti, a fronte ad un'impennata del rapporto positivi/persone testate (dall'1,8% della settimana 30 giugno-6 luglio al 9,1% di quella 21-27 luglio) la media dei nuovi casi ha subito una flessione nell'ultima settimana.
Tre milioni di studenti da vaccinare
Degli oltre 4,5 milioni di persone tra 12 e 19 anni, poco più di 670 mila (14,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e quasi 765 mila (16,8%) hanno ricevuto solo la prima dose. Pertanto, in questa fascia di età il 68,5%, cioè 3.121.710 risulta ancora totalmente scoperto, peraltro con differenze regionali molto rilevanti, che vanno dall'85,9% dell'Umbria al 61,4% dell'Abruzzo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Luglio 2021, 18:56
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