Terremoto, ritardi per i treni alta velocità dopo gli accertamenti sul nodo di Firenze: come ottenere i rimborsi

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Superano anche le due ore i ritardi che si registrano sulla linea alta velocità tra Milano e Roma dopo la scossa di terremoto 4.5 che ha interessato la scorsa notte l'area del Mugello.




La circolazione è attualmente ripresa ma i treni scontano ancora i ritardi accumulati in seguito alla sospensione decisa per consentire ai tecnici di effettuare le verifiche sulla linea. Ritardi che, si legge sul sito 'ViaggiaTreno' di Trenitalia, variano mediamente attorno ad un'ora ma che in alcuni casi, come per il treno 9685 diretto da Firenze a Napoli, superano abbondantemente le due ore. E i ritardi riguardano ovviamente anche convogli che transitano sulla linea alta velocità nel nodo di Firenze ma sono diretti verso altre linee. È il caso, ad esempio del treno 9400 Roma-Venezia, che attualmente fa segnare 143 minuti di ritardo, o del Torino p.Nuova-Roma (9301), che porta un ritardo di 129 minuti.

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Concluse alle 11.30 le ispezioni dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana anche sulla linea Firenze – Borgo San Lorenzo, via Pontassieve.
I controlli all’infrastruttura ferroviaria non hanno riscontrato criticità e la circolazione è ripresa su tutte le linee interessate dal terremoto registrato questa mattina nell’area del Mugello.


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I RIMBORSI Il personale di Trenitalia è presente dalle prime ore della mattina per assistere i viaggiatori sia dei treni regionali della Toscana ed Emilia-Romagna sia dei treni a media e lunga percorrenza in tutte le stazioni servite dall’Alta Velocità. Per i treni regionali sono previsti i rimborsi come da normativa. Per quanto riguarda i treni a media e lunga percorrenza: è previsto il rimborso del 50% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi pari e oltre le due ore; il 25% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi fra 60 e 119 minuti. Inoltre, per le Frecce di Trenitalia il rimborso del 25% del prezzo del biglietto, in bonus, per ritardi fra 30 e 59 minuti. I viaggiatori dei treni a media e lunga percorrenza di Trenitalia che hanno rinunciato al viaggio hanno diritto al rimborso integrale del biglietto (da richiedere prima della partenza) o alla riprogrammazione del proprio viaggio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 14:35
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