Uccide la moglie e si suicida: i cadaveri trovati dal figlio. «Erano depressi, volevano morire insieme»

Uccide la moglie e si suicida: i cadaveri trovati dal figlio. «Erano depressi, volevano morire insieme»
Dramma in mattinata nell'hinterland di Cagliari, a Quartu Sant'Elena, dove due anziani sono stati trovati morti in un'auto: si tratterebbe di un caso di omicidio suicidio molto particolare, perché i due hanno lasciato un biglietto, e potrebbe trattarsi di una morte voluta da entrambi. Lui si chiamava Benito Lai e aveva 87 anni, lei Annalisa Ravenna e ne aveva 82. La coppia abitava in via Canepa: da quanto si apprende il marito avrebbe sparato alla moglie uccidendola, per poi togliersi la vita. La scoperta è stata fatta stamattina intorno alle 9.30, sul posto gli agenti del commissariato di Quartu, la squadra mobile e il 118.

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Sul posto è arrivato anche il medico legale, Roberto Demontis e la polizia scientifica che si sta occupando dei rilievi, mentre gli agenti della squadra mobile e del Commissariato ricostruiscono le ultime ore di vita dei due anziani e soprattutto le ragioni del gesto. La scoperta è stata fatta dal figlio allertato dalla governante che non riusciva a entrare in casa dei due anziani: i due erano privi di vita a bordo dell'auto parcheggiata nel vialetto del villino a due piani. I finestrini della vettura erano chiusi e accanto il cane abbaiava. 

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ERANO DEPRESSI, SI SONO UCCISI INSIEME All'origine dell'omicidio suicidio ci sarebbe una profonda depressione della coppia. Sembra anche che marito e moglie abbiano anche lasciato un biglietto d'addio ai familiari, un messaggio con le ultime volontà.
Lo hanno poggiato in casa, poi sono saliti sulla propria auto, una Ford Focus parcheggiata nel vialetto davanti all'ingresso, per mettere fine alla loro esistenza. L'uomo ha ucciso la consorte con un colpo di pistola, ha quindi puntato l'arma contro se stesso suicidandosi.


Il marito Benito era un ex imprenditore nel settore dell'alimentazione, Annalisa invece aveva lavorato come impiegata pubblica. Sul posto è arrivata la magistrata della Procura di Cagliari, Rossella Spano, il medico legale, Roberto Demontis, gli esperti della scientifica, la Squadra mobile del capoluogo e gli agenti del Commissariato di Quartu: tutti impegnati a ricostruire nei dettagli la tragedia. La pm nelle prossime ore affiderà l'incarico per l'autopsia che sarà eseguita domani. 

La coppia era molto legata: lasciano tre figli. Avevano vissuto per molti anni a Cagliari, per poi trasferirsi negli ultimi dieci nel villino di via Canepa, a Quartu Sant'Elena. Annalisa era depressa da tempo, un malessere che ha sempre combattuto ma che recentemente si era acuito. «Prima usciva e veniva al mare con noi - racconta all'ANSA una parente arrivata in via Canepa - poi ha deciso di non uscire più, si è come impuntata, era irremovibile. Non riusciamo a capire il perché di questa tragedia».

Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Aprile 2019, 13:25
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