Rapinano una gioielleria armati di kalashnikov, presi in ostaggio i dipendenti: paura al centro commerciale

Uno dei banditi ha immobilizzato una delle commesse che in quel momento era sull'uscio della gioielleria, trascinandola dentro e costringendo l'altra ad aprire la cassaforte

Rapinano una gioielleria armati di kalashnikov, presi in ostaggio i dipendenti: paura al centro commerciale

di Redazione web

Paura a Venezia. Una rapina con tanto di mitra e fucili a pompa è avvenuta in una gioielleria nel centro commerciale Valecenter di Marcon. Secondo i lGazzettino, sarebbero 7 gli uomini che hanno agito per compiere il furto.

«Un commando di 4 o 6 banditi armati di kalahsnikov e fucili a pompa, a volto coperto, è entrato in uno dei tanti negozi della galleria dello shopping, il negozio Gioielli di Valenza. - scrive su Facebook il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - A quel punto uno dei rapinatori ha preso in ostaggio la commessa facendosi scudo con lei all'ingresso della gioielleria, mentre i complici razziavano il negozio, spaccavano le vetrine, aprivano i cassetti e gli armadietti».

Cosa è successo

C'erano due commesse nella gioielleria al momento dell'irruzione dei banditi che le hanno minacciate con le armi prima di arraffare i preziosi per poi darsi alla fuga. Il commando era formato da quattro malviventi, tutti con un passamontagna, e con armi lunghe, pare kalashnikov, che hanno agito con freddezza e determinazione.

Uno dei banditi ha immobilizzato una delle commesse che in quel momento era sull'uscio della gioielleria, trascinandola dentro e costringendo l'altra ad aprire la cassaforte. I rapinatori hanno quindi arraffato quanto più possibile, anche della merce esposta e sono poi fuggiti. Nel frattempo il personale della vigilanza aveva fatto scattare l'allarme in tutto il centro commerciale facendo evacuare velocemente i clienti da ogni negozio e dall'ipermercato. Secondo quanto si è appreso, i banditi hanno agito senza sparare e nessuno è rimasto ferito, tantomeno le commesse che hanno subito un evidente forte stato di choc.

L'allarme ha fatto scattare l'intervento dei carabinieri con pattuglie partite da Mestre e con il supporto dei colleghi del Nucleo investigativo di Venezia coordinati da tenente colonnello Giuseppe Battaglia.

I militari hanno recuperato i filmati delle telecamere del centro commerciale e altre dislocate nella zona che saranno visionate nelle prossime ora. Non ancora, invece, quantificato il bottino della rapina.

Il post di Zaia

«I rapinatori in pochissimi istanti hanno messo a segno il colpo, il cui bottino non è ancora stato quantificato, ma anche potrebbe aggirarsi attorno ai 200mila euro, e poi sono fuggiti portandosi dietro la donna, che hanno liberato quasi subito. - spiega Zaia - I clienti che si trovavano in galleria sono fuggiti, i commessi hanno chiuso i negozi, abbassato le serrande, si sono nascosti dentro in preda al panico assieme a chi era con loro. Da una prima ricostruzione sembra che i malviventi siano fuggiti con una macchina che poi hanno abbandonato a 300 metri. Sarebbero poi scappati con un altro mezzo, dove hanno caricato il bottino, ed è probabile che li attendessero i complici». Sul posto sono intervenuti i Carabinieri da Mestre e del Nucleo investigativo di Venezia che hanno recuperato i filmati delle telecamere del centro commerciale e delle zone limitrofe.






 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Febbraio 2024, 22:52
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